La Serie A potrebbe presto assistere ad una modifica pazzesca del proprio regolamento interno, un aspetto di cui si discute da molto tempo
Il nostro calcio è alla ricerca continua di soluzioni che possano permettere di mantenere alta la competitività del movimento nei confronti dei competitor europei. Adesso si è deciso di dare una svolta anche in tema di mercato.
Il calcio italiano è alla continua ricerca di nuove soluzioni per accrescere il suo valore sportivo nei confronti degli altri tornei europei. La mancanza di investimenti in stile Premier League o Liga deve spingere per forza di cose a trovare idee innovative o perlomeno in linea con gli standard altrui. Uno dei temi più gettonati è sempre stato quello degli stranieri e in particolar modo degli extracomunitari. I risultati della Nazionale hanno spesso costretto i vertici federali a sposare delle linee di protezionismo per avvantaggiare la crescita e il lancio dei nostri giovani. Chiaramente in un mondo completamente globalizzato non si può fare riferimento alle frontiere chiuse degli anni ’70 o al singolo straniero concesso dal 1980.
Negli ultimi anni la Serie A aveva consentito a tutte le squadre di poter tesserare due extracomunitari per sessione, ma di cui almeno uno per sostituzione (almeno una cessione per liberare lo slot). Adesso il presidente della Lega Lorenzo Casini ha annunciato un’importantissima novità in merito.
Serie A, cambia una importante regola: i dettagli
A margine del Consiglio federale tenutosi nelle scorse ore, Casini ha specificato come dalla prossima campagna acquisti estiva cambierà la regola sugli extracomunitari sul mercato. “Per quanto riguarda la Serie A, dopo 10 anni abbiamo deciso di adeguare il numero di extracomunitari che possono arrivare in Italia. Prima erano 2 di cui uno con sostituzione, ora saranno due slot senza vincoli”.
Casini ha fatto poi riferimento a quelli che sono le regole negli altri Paesi, con la Francia che prevede 4 posti a chi arriva fuori dall’Europa, in Spagna 3, in Germania addirittura non esiste un limite, così come per la Premier (esiste solo per gli Under 21). Insomma un passo avanti per il nostro calcio che dovrebbe consentirci di avere maggiori chance nel miglioramento delle nostre squadre sul mercato. Ormai da tempo gli affari migliori vengono fatti con i calciatori stranieri, sia per un discorso di fiscalità che per i prezzi dei cartellini. Vedremo quale sarà l’effetto sin dal prossimo campionato.