Berrettini, le dichiarazioni delle scorse ore hanno colpito i tifosi del romano: è ufficiale, è così che andranno le cose.
Anche lui, come chiunque abbia parlato fino a questo momento, lo invita alla prudenza. Come se Jannik Sinner non sapesse già da sé quanto sia potenzialmente pericoloso quel problema all’anca che lo ha costretto a fermarsi proprio alle porte del torneo di cui sarebbe stato, altrimenti, beniamino assoluto: gli Internazionali d’Italia. Ma ci sta: sono tutti talmente spaventati all’idea che la carriera del numero 1 d’Italia possa essere messa a repentaglio da un infortunio che si cerca in tutti i modi di metterlo in guardia.
Lo ha fatto anche Nicola Pietrangeli, che ha rilasciato una lunga intervista ad Avvenire e che ha parlato, per ovvie ragioni, dello stop del campione di San Candido. “L’anca è pericolosa deve stare molto attento. Questi sono sacrifici che vanno fatti per ritornare più forte di prima“. Il leggendario tennista di Tunisi, certo del fatto che nessuno potrà mai eguagliare i suoi record (lo ha ribadito qualche giorno fa a Mowmag, ndr), ne ha avuto non solo per Jannik, comunque, ma anche per il suo collega Matteo Berrettini.
Ne ha parlato nel momento in cui il discorso con Avvenire si è spostato sulla Coppa Davis, da sempre “punto debole” di Pietrangeli. In merito alla competizione, l’ex tennista, oggi 90enne, ha fatto un annuncio a suo modo “struggente”. Un annuncio che fa sorridere ma che al tempo stesso preoccupa i tifosi del finalista di Wimbledon 2021, impazienti di sapere cosa realmente si nasconda dietro il suo forfait a Roma e come stia il loro beniamino.
“A settembre dello scorso anno – ha ricordato Pietrangeli tra una dichiarazione e l’altra – in un’intervista affermai che l’Italia poteva vincere la Davis. E così è avvenuto. Se Matteo Berrettini rientra anche solo all’80% secondo me non ce n’è più per nessuno. E per diverso tempo. Perché non vedo un’altra squadra forte come quella italiana“.
“Con Sinner e Berrettini – prosegue la sua disamina – e adesso abbiamo anche un ottimo doppio come quello formato da Bolelli e Vavassori, diventerà noioso vincere la Coppa Davis. Faccio molto tifo per Bolelli-Vavassori e spero che possano riportare la gente a vedere il doppio, che è spettacolare e divertente“. Tante volte, in passato, Pietrangeli ha avuto ragione. E la speranza è proprio che ce l’abbia anche stavolta.
Che i due azzurri si riprendano nel minor tempo possibile e che abbiano entrambi la possibilità di scendere in campo per difendere la Davis. E, perché no, per fare sognare ancora un po’ il pubblico italiano.