Arriva una chance per il giovane pilota dopo il Gran Premi con la Ferrari: lo scenario ed il futuro, tutti i dettagli
Manca sempre meno al prossimo Gran Premio di Formula 1. Tra pochi giorni tutto il circus volerà ad Imola per il primo weekend europeo dell’anno, in un circuito storico dal quale diversi team e diversi piloti si aspettano grandi cose. È il caso di Max Verstappen, ad esempio, che vuole tornare alla vittoria dopo il secondo posto dietro a Lando Norris a Miami. È il caso di Mercedes, alla disperata ricerca di una gara positiva. È il caso, infine, di Ferrari che ad Imola porterà un pacchetto di aggiornamenti molto importante con il quale a Maranello sperano di colmare finalmente il gap con Red Bull.
Nel frattempo tutto il circus è alimentato delle voci di mercato che riguardano sia la parte alta che quella bassa della classifica. Se da un lato l’argomento principale è il futuro di Carlos Sainz ed il posto vacante che Toto Wolff sta cercando di colmare in Mercedes, dall’altro ci sono una serie di spostamenti che accendono la parte bassa della classifica. È per questo motivo, dunque, che diventa importante un altro motivo di attesa in vista del GP di Imola: Oliver Bearman.
Formula 1, Bearman sulla Haas ad Imola: indizio per il futuro?
Oliver Bearman guiderà la Haas nella FP1 del Gran Premio di Imola, ormai la notizia è ufficiale. Il suo impiego in Arabia Saudita, quando sostituì Carlos Sainz, ha stupito tutti per consistenza ed efficacia, tanto da convincere il team prncipal della Haas a dargli una chance.
Una scelta che potrebbe, inoltre, sviare alcune idee di mercato del team statunitense, che a fine anno perderà Niko Hulkenberg e, forse, anche Kevin Magnussen. Al contrario, però, Valtteri Bottas e Guanyu Zhou rimarrebbero senza monoposto riponendo nella Haas grandi speranze per il 2025. Ayao Komatsu, team principal di Haas, ha parlato dell’importanza di questo test per Bearman, soprattutto in chiave futuro.
“Oliver ha bisogno di prestazioni nel suo campionato, ma quando lavori direttamente con lui puoi capirne i dettagli. Do più peso, infatti, a ciò che fa insieme a noi. Con lui abbiamo in programma sei sessioni di libere, non vediamo l’ora di capire come possiamo farlo crescere. Ovviamente se dovesse mantenere queste prestazioni sarebbe poi logico assegnargli un sedile“, ha commentato Komatsu.