Il commovente ricordo di Sinisa Mihajlovic durante la festa del Bologna per la conquista della Champions ha emozionato il mondo del calcio
Quello che era inimmaginabile a inizio stagione alla fine si è realizzato. Il Bologna, vera sorpresa positiva dell’annata, ha staccato il pass per la prossima edizione della Champions League.
Un’impresa, a dir poco, storica visto che arriva a 25 anni dall’ultima partecipazione europea dei felsinei e addirittura a 60 anni dall’unica nella ‘Coppa dalle grandi orecchie’ in virtù della conquista del settimo scudetto nell’unico spareggio tricolore della storia del calcio italiano. Era il 7 giugno del 1964 e giocò contro l’Inter a pochi giorni dalla scomparsa (3 giugno) dell’allora presidente Renato Dall’Ara a cui è intitolato lo stadio dei rossoblù.
Se gli artefici che hanno tramutato in realtà il sogno della Champions League sono Joshua Zirkzee, Lewis Ferguson, Riccardo Orsolini, Riccardo Calafiori, ecc., il demiurgo che li plasmati in una squadra da ‘Champions’ dando loro un’anima e un gioco è Thiago Motta, già ribattezzato “Thiago Merlino” in quanto ha realizzato un’autentica magia coniugando risultati, spettacolo e valorizzazione dei talenti.
Orsolini commuove tutti: il ricordo di Mihajlovic
Ebbene, anche nel momento dell’euforia e dei festeggiamenti Bologna non ha dimenticato chi ha gettato le basi dell’undici rossoblù che meritatamente ora si siede al tavolo delle grandi d’Europa, quel Sinisa Mihajlovic che se n’è andato per sempre poco più di un anno fa e che ha lasciato un vuoto incolmabile come dimostra il suo ricordo durante la festa rossoblù che ha commosso tutti.
Al triplice fischio al Gewiss Stadium è esplosa la festa rossoblù: caroselli e un fiume di tifosi e bandiere hanno inondato le strade, le Piazze e i colli bolognesi. Tra i più scatenati l’attaccante Riccardo Orsolini che, dopo aver imbarcato sulla propria auto l’inviato di DAZN, si è diretto a Piazza Maggiore dove i tifosi stavano festeggiando da ore.
“Qualcosa di impensabile, wow! Questo dimostra che se credi in te stesso e in quello che fai, tutto viene ripagato”, le parole dell’esterno azzurro che poi ha confessato che il suo primo pensiero subito dopo la fine di Atalanta-Roma, terminata con il successo degli orobici che ha certificato l’aritmetica qualificazione dei felsinei alla Champions, è stato per Sinisa Mihajlovic:
“Abbiamo visto Atalanta-Roma tutti insieme al centro sportivo, abbiamo festeggiato con lo staff e tutti quelli del club. Appena è finita la partita, ho pensato a Sinisa. Lui ha messo le basi, ci ha trasmesso la ‘cazzimma’ che aveva lui“. Di sicuro, dovunque si trovi adesso anche Sinisa ha festeggiato per l’impresa confezionata dai suoi ragazzi che, da parte loro, saranno eternamente riconoscenti per averlo avuto come loro allenatore.