Impossibile trattenere le lacrime in quel momento per Nadal: il retroscena inaspettato e quella confessione a cuore aperto.
Madrid gli ha reso un tributo irripetibile. Le tribune erano state adornate con delle bandiere che, posizionate in successione, creavano una scritta semplice ma di grande impatto. C’era scritto “Gracias Rafa” e non c’era modo più bello per congedare il campione più grande che ci sia mai stato finora a quelle latitudini. Quello stesso Nadal che più e più volte ha fatto sognare la Caja Magica e non solo.
Roma non è stata da meno. Il pubblico italiano ha accolto il mitico Rafa con il calore e l’entusiasmo che un pluricampione del suo calibro merita senza se e senza ma. Tanto all’arrivo quanto al momento in cui è uscito di scena, sconfitto al secondo turno da un Hubert Hurkacz in versione deluxe. Gli spettatori gli hanno detto addio, certi che non avrebbe mai più calcato il prestigioso palcoscenico del Foro Italico. E invece, subito dopo il match, il mancino di Manacor ha detto qualcosa che ha improvvisamente riacceso le speranze di tutti.
“Non ho mai detto che sarebbe stato il mio ultimo torneo qui a Roma. L’ho detto di Madrid, ma qui è diverso, è una storia differente“. Per quanto buone possano essere le sue intenzioni, la verità è che è troppo presto per pronunciarsi in merito al suo futuro. Ci si può pronunciare, invece, sul suo passato, proprio come ha fatto la regina del ranking femminile, che nei giorni scorsi ha confessato ai microfoni di Tennis Channel qualcosa di davvero inaspettato.
Era scontatissimo che anche Iga Swiatek, è di lei che stiamo parlando, ammirasse il tennista che, a dispetto di un fisico ormai divenuto fragile e imprevedibile, continua ad avere la mentalità e l’attitudine del pluricampione Slam. Essendo sempre lei molto fredda e distaccata, però, non ci saremmo aspettati una tale confessione.
La numero 1 della Wta ha ammesso, infatti, di aver pianto, guardando l’omaggio che i tifosi di Madrid hanno riservato al loro eroe. “Ho provato un mix di emozioni. Sono ancora giovane, quindi faccio fatica a farmi un’idea di quello che sta passando giocando gli ultimi tornei. Sono convinta che lui sarà un buon esempio in tutto ciò che farà“.
“Ho guardato tutta la cerimonia a Madrid e ho pianto, ovviamente. Però lui sembrava felice, e questa è la cosa più importante, Credo che il suo approccio sia quello giusto, è un ottimo esempio di un atleta soddisfatto per i risultati che ha conseguito e che sta aprendo un nuovo capitolo della sua vita. Ci ha dimostrato come affrontare queste situazioni“. Iga una di noi, dunque, con un groppo in gola e la consapevolezza che di atleti come Rafa ne “fanno”, oramai, ben pochi.