In bilico lo scudetto, con la classifica del campionato che può essere riscritta: il club è sotto processo, in arrivo una penalizzazione tremenda
I campionati sono ormai sul viale del tramonto, con l’ultimo chilometro – tanto per usare un gergo ciclistico – già iniziato a percorrere. In Europa, nei campionati top, solo in Premier League è ancora caccia aperta al titolo. Se in Italia, infatti, è stata l’Inter a dominare il torneo, stessa cosa dicasi del Real Madrid di Carlo Ancelotti in Spagna, ora proiettato sulla finale di Champions League.
In Francia – ma ormai non fa più notizia – è stato il Paris Saint Germain a vincere il tricolore mentre in Germania la sorpresa Bayer Leverkusen – peraltro in finale di Europa League contro l’Atalanta – ha sconquassato la Bundesliga, interrompendo anni di dominio del Bayern Monaco.
In Premier, dicevamo, è ancora tutto aperto: il Manchester City è attualmente secondo un punto dietro l’Arsenal ma anche con una gara in meno rispetto ai Gunners. Ed il sorpasso sembra molto probabile, con i Citizens che hanno già messo la freccia: basterà battere il Tottenham nel recupero per essere davanti alla formazione di Arteta e “vedere” da vicino il titolo nazionale dopo la bruciante eliminazione in Champions League.
Eppure, come sempre, la scure della giustizia sportiva potrebbe presto ribaltare tutto, cambiando i verdetti, perfino l’assegnazione del titolo. Un processo è ormai all’orizzonte e questo potrebbe avere anche esiti “drastici” per il club coinvolto.
In Premier League hanno già dimostrato di tenere eccome alle regole: ne sa qualcosa l’Everton, penalizzato per violazione del Fair Play Finanziario. E nel mirino della FA sono ora finite Chelsea e Manchester City. I Blues, secondo l’accusa, avrebbero cercato, al fine di diminuire le perdite rientrando così nei parametri, di vendere immobili.
Il City, invece, è accusato di circa un centinaio di violazioni relative al Fair Play Finanziario e nell’ottobre prossimo dovrebbe andare a processo. E l’epilogo potrebbe essere davvero inaspettato. Non è infatti esclusa una penalizzazione in corso d’opera oppure per la stagione del 2025/2026, magari con una partenza ad handicap in quel campionato con punti negativi.
Una situazione che va ovviamente monitorata con grande attenzione: il rischio, infatti, è davvero molto alto. E Guardiola, nel caso, potrebbe anche decidere di lasciare Manchester per provare una nuova esperienza, magari in una Nazionale dopo aver vinto davvero tutto a livello di club.