Il calcio piange due volte: è scomparso all’improvviso e la notizia ha lasciato sgomenti i tifosi e la società tutta.
Nel 1988 aveva fondato un’azienda che sarebbe poi diventata, nel tempo, fiore all’occhiello del settore fitoterapico. Ci aveva saputo fare, Alberto Catania, che insieme al resto della sua famiglia si era trasferito in Veneto, dalla Sicilia, all’età di 10 anni. Un uomo lungimirante, propositivo, di cui tutti coloro che lo conoscevano, da questo momento in poi, sentiranno certamente la mancanza.
Già, perché il fondatore della Prodeco Pharma di Castelfranco, nonché presidente del Montebelluna calcio, si è spento nella notte tra sabato 11 maggio e domenica 12. Aveva solamente 63 anni e la sua scomparsa, a giudicare dalle decine e decine di messaggi di cordoglio a lui rivolti, ha lasciato un vuoto incolmabile in città e nella comunità sportiva di cui era protagonista indiscusso. Si presume che l’imprenditore sia morto per un malore improvviso, motivo per il quale la notizia ha lasciato ancor più sgomenti i tifosi e le altre figure della società.
Prima ancora di assumere la guida della società calcistica con sede nella città di Montebelluna, in provincia di Treviso, Alberto Catania era stato presidente del Montello, anch’esso veneto. Le origini del suo amore per il calcio si perdono nella notte dei tempi: la scelta di guidare queste società non è stata frutto solo della sua mentalità imprenditoriale, ma di una passione che lo aveva spinto, appunto, ad “investire” nel suo sport del cuore.
Il presidente è scomparso, ironia della sorte, in un momento strategico per la società. Nella giornata di sabato, poco prima che si spegnesse, la formazione dei Giovanissimi Elite aveva conquistato, infatti, il titolo regionale, confermando il fatto che quello del Veneto sia uno dei migliori settori giovanili dilettantistici del panorama italiano.
Qualche giorno fa, come se non bastasse, il Montebelluna aveva subito un’altra perdita. Poche ore prima che la formazione di serie D scendesse in campo contro il Trento, era venuto a mancare l’ex presidente del sodalizio veneto, Marzio Brombal. I giocatori erano scesi in campo sabato pomeriggio con il lutto al braccio; il capitano Alessandro Furlan aveva anche deposto, sulla poltrona che un tempo era riservata al presidente, un mazzo di fiori.
E nessuno avrebbe mai potuto immaginare, in quel momento, che qualche ora dopo sarebbe toccato ad Alberto Catania, in compagnia del quale, poche settimane fa, i gialloblù della Prodeco Calcio Montebelluna avevano festeggiato la salvezza diretta.