Il Milan ha messo nel mirino Tiago Santos, il terzino portoghese del Lille che può arrivare grazie alla regia di Jorge Mendes
L’asse fra Milan e Portogallo potrebbe essere il tema del prossimo calciomercato, a partire dalla panchina. I due nomi più forti sono Sergio Conceicao del Porto, che incontrerà Villas–Boas dopo la finale di Coppa per decidere il futuro, e Paulo Fonseca del Lille, fra i migliori allenatori di questa stagione in Europa per qualità di gioco e risultati. Dal club francese, con il quale il Milan ha da sempre un ottimo feeling (Maignan e Leao arrivano da lì), potrebbe arrivare anche il primo acquisto.
Il nome in questione è Tiago Santos, uno dei migliori talenti in circolazione per il ruolo di terzino destro per rendimento e, soprattutto, potenziale. Classe 2002, è alla sua sola seconda stagione fra i professionisti e potrebbe essere già quella buona per fare il grande salto in una grande squadra. La sua consacrazione non è altro che una conferma di quanto la scuola di calcio portoghese sia fra le migliori al mondo in questo periodo storico. E non è un caso se il Milan, così come altri club, sta guardando in quella direzione per le prossime mosse. Ma chi è Tiago Santos e quali sono le sue caratteristiche? Di seguito tutto quello che c’è da sapere su questo giocatore.
Tiago Santos è un prodotto del settore giovanile dello Sporting, fra i più produttivi in Portogallo e in Europa. Durante questi anni però cambia spesso vivaio fino ad approdare a quello dell’Estoril. Ed è qui che inizia il suo percorso che lo porta nel giro di pochissimo tempo a debuttare fra i grandi: la sua prima stagione da professionista è la 2022-2023 nella quale raccoglie 30 presenze, tantissime per un ragazzo che era appena uscito dal settore giovanile.
Una prova evidente di quanto grande fosse fin da subito il suo talento, tanto da convincere dopo un solo anno il Lille – società sempre molto attenta ai giovani – ad investire 6,5 milioni per acquistarlo. Dietro il suo acquisto c’è la visione di Fonseca, che ha spinto per averlo e per affidargli la corsia di destra del suo 4-2-3-1. L’ex allenatore della Roma ha avuto ragione: quest’anno Tiago Santos ha giocato oltre 40 partite con tre gol e due assist. Un dato che ci dà già un primo segnale su questo giocatore: il talento è palese ma per la sua propensione offensiva è lecito aspettarsi qualcosa in più. Migliorerà.
Tiago Santos fa parte di quella nuova generazione di terzini dal baricentro basso, rapidi nel lungo e nel breve e con una grande resistenza. Per fare un paragone, ricorda molto Yan Couto, il fenomenale giocatore del Girona e di proprietà del Manchester City. Il terzino del Lille, alto 175 cm, grazie alle sue doti fisiche è in grado di ricoprire tutta la fascia destra. In molti casi Fonseca lo ha fatto partire da braccetto di destra in costruzione con libertà di attaccare lo spazio, che sia all’esterno o all’interno. Questo lo rende un terzino atipico nella concezione più vecchia del ruolo ma perfetto per le richieste del calcio moderno.
Questo dipende molto anche dal compagno che ha davanti a sé: con Zhegrova, ad esempio, ha creato uno splendido asse, e di solito è Tiago Santos ad attaccare il mezzo spazio lasciando invece al kosovaro l’ampiezza a destra. Il portoghese parte da un’ottima tecnica individuale e una grande capacità di dribblare l’avversario: lui lo sa ed è per questo che lo prova anche in condizioni di rischio. Consapevolezza e fiducia dei propri mezzi che spesso lo espongono a qualche errore ma che, nella maggior parte dei casi, porta benefici alla manovra della propria squadra. Formidabile in questo, carente invece nella precisione dei passaggi e dei cross. Tutto ciò è visibile nel video dell’account X “The Underrated Scout” in un bellissimo thread del match analyst e scout Alessandro Guglielmo.