Un grande dirigente calcistico, nonché tifosissimo del Milan, ci ha lasciati prematuramente. Tutto il mondo del calcio è in lutto
Una scomparsa inaspettata e che ha avvolto tutti in una profonda tristezza. Ci ha lasciati una figura importante del mondo del calcio, nonché grande tifoso del Milan. Morto prematuramente, nella sua casa di Paruzzaro, all’età di 66 anni. Purtroppo è stato vittima di un tumore al fegato che lo aveva già progressivamente debilitato nelle ultime settimane.
Il suo nome era Giuseppe Gallo, noto ai più come “Pino”. Una perdita che lascia un profondo vuoto in tutta la comunità locale e non solo. In tanti lo conoscevano molto bene e tutti lo ricorderanno sempre con grande affetto. Lascia purtroppo la moglie Leda e il figlio Nicolò, che vivono un momento di grandissimo dolore e tristezza. Ovviamente anche noi ci stringiamo a loro e gli mandiamo le nostre condoglianze.
Il funerale di Giuseppe Gallo, in programma venerdì 10 maggio alle 13 presso la chiesa di San Martino a Oleggio Castello, offre a familiari, amici e conoscenti l’opportunità di condividere il forte dolore e soprattutto di rendere omaggio e salutare per l’ultima volta Pino, che ha sempre dato un grande contributo alla comunità.
Giuseppe Gallo, il racconto della carriera
Pino Gallo era, come già accennato, un appassionato tifoso del Milan, ma la sua figura è stata anche protagonista nel mondo del calcio. Era infatti uno dei dirigenti più conosciuti e amanti nel mondo del calcio dell’Alto Novarese, avendo ricoperto il ruolo di direttore sportivo in molte squadre di zona. Era totalmente dedito al calcio locale e ha lasciato un’impronta indelebile, il suo contributo verrà ricordato per molto tempo.
Tra le squadre in cui ha lavorato ci sono l’Arona, la Castellettese, la Cristinese e il Dormelletto. In ognuna di queste ha lasciato sempre un grande segno. Si è sempre impegnato al massimo, con passione e dedizione. Ovviamente il suo lavoro non si limitava alla gestione tecnica delle squadre, ma era a 360°: dalla creazione di un ambiente positivo e motivante per i giocatori, fino alla costruzione di ogni dettaglio per arrivare al successo delle squadre.
La sua scomparsa è una perdita importante per la comunità sportiva dell’Alto Novarese e non solo. Conoscerlo e lavorare con lui è stato certamente un privilegio. Sarà ricordato per sempre non solo per l’impegno nel calcio, ma per la sua persona: gentile e altruista. Che possa riposare in pace, dopo aver lasciato un’impronta indelebile nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto.