Gli ultras rossoneri hanno deciso di non sostenere la squadra neanche nella prossima partita: confermata la decisione.
Il Milan non vince dal 6 aprile, quando ha sconfitto 3-0 il Lecce a San Siro. In Serie A ha avuto la fortuna che anche la Juventus sia incappata in una striscia di risultati negativi, altrimenti il secondo posto sarebbe stato minacciato. Ci sono 5 punti di distanza tra le due squadre e una vittoria rossonera sabato sera contro il Cagliari rappresenterebbe un’ipoteca definitiva, con sole due giornate da disputare e 6 punti in palio.
Anche se non c’è più la possibilità di vincere un trofeo, la dirigenza ci tiene a concludere almeno con la seconda posizione in campionato. Inoltre, bisogna conquistare la qualificazione alle Final Fuor della prossima Supercoppa Italiana, che verrà assegnata nuovamente in Arabia Saudita e che consentirà ai club partecipanti di incassare un po’ di milioni. Sarà anche un’occasione ulteriore per provare a sconfiggere l’Inter, vincitrice degli ultimi sei derby.
Il Milan neppure contro il Cagliari potrà contare sul pieno sostegno dei tifosi presenti a San Siro. Gazzetta.it ha confermato che la Curva Sud Milano e l’Associazione Milan Club non sosterranno la squadra di Pioli domani sera. Niente cori, niente bandiere, niente striscioni. Prosegue la protesta contro la società iniziata in occasione della scorsa partita contro il Genoa.
Una situazione non ideale per giocare, però i calciatori dovranno dare il massimo per vincere e cercare di generare un po’ di entusiasmo. Vedremo se ci sarà anche l’uscita anticipata dallo stadio dei tifosi presenti nel secondo anello blu, quello occupato dagli ultras, iniziata al 77′ di Milan-Genoa. Vedere quel settore quasi senza supporter rossoneri ha impressionato domenica scorsa.
La Curva Sud Milano ha deciso di manifestare il proprio malcontento verso la dirigenza, vuole chiarezza e un progetto vincente. Con questa protesta spera di spronare ulteriormente i manager del Milan a fare quanto necessario per poter vivere una stagione 2024/2025 di successo. Un primo tassello sarà quello di scegliere un nuovo allenatore capace di dare una svolta rispetto a questi ultimi anni di gestione Pioli. Poi, ovviamente, andrà fatto un calciomercato importante per rafforzare l’organico.