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Milan News

Chi è il Mister X per la panchina del Milan: fra sogni e realismo, proviamo a rispondere

Chi sarà il Mister X di cui tutti parlano per la panchina del Milan? Un po’ di fantasia e un po’ di realismo, tutte le possibili opzioni 

L’ultima grossa novità che riguarda la panchina del Milan è che non ci sono novità. O meglio: oggi dovrebbe esserci questo importante incontro fra Sergio Conceicao e VillasBoas per definire il futuro e il Milan guarda con particolare interesse. Lui è uno dei primi candidati a raccogliere l’eredità di Stefano Pioli, ma occhio anche a Paulo Fonseca. Da Casa Milan, come detto più volte, filtra silenzio assoluto. E questo sta portando molti addetti ai lavori e tifosi ad una riflessione: e se il nuovo allenatore del Milan fosse una sorpresa?

Mister X per la panchina del Milan – MilanLive.it

Lo chiamano Mister X, per un remake di quanto accaduto nell’estate del 2011 per l’acquisto di un centrocampista (i tifosi sognarono Fabregas e invece arrivarono Nocerino e Aquilani). Adesso c’è in ballo una questione più importante ed è l’allenatore da scegliere per il nuovo ciclo da aprire dopo quello molto positivo di Pioli. I nomi più forti sono quelli dei due portoghesi, ma a questo punto non possiamo escludere il coup de théâtre, il colpo di scena, una scelta forte e improvvisa, un po’ come quella che fecero di Friedkin a Roma due anni fa con José Mourinho – mentre tutti i giornali parlavano di un accordo vicinissimo con Maurizio Sarri.

E se a Casa Milan non si stesse lavorando proprio a questo? Bocche cucite e soprattutto totale rispetto nei confronti dell’attuale allenatore, con il quale tra l’altro c’è un accordo fino a giugno 2025 che va anche risolto. Ma chi può essere questo Mister X? Nessuna notizia né rumors, proviamo a tirar fuori dei nomi, fra fattibilità e fantasia, che potrebbero nascondersi dietro questo identikit.

I sogni (quasi) impossibili

Non sappiamo chi sarà l’allenatore del Milan ma sappiamo quali caratteristiche può avere. Il progetto dei rossoneri è molto chiaro e non è mai stato nascosto: vincere sì ma non per forza, piuttosto tenere a bada i costi per il bene del bilancio e valorizzare il materiale tecnico, e quindi economico, a disposizione, così da aumentare sempre di più il valore del club (da qui anche l’insistenza per la costruzione di un nuovo stadio).

Jurgen Klopp (ANSA) – MilanLive.it

L’ingaggio è il più grande problema di un allenatore che, per caratteristiche e status, si sposerebbe perfettamente con il progetto rossonero: Thomas Tuchel. Lascerà il Bayern Monaco al termine di questa stagione come già annunciato ormai da mesi. La sua esperienza si è conclusa con la semifinale di Champions League persa per mano del Real Madrid. Anche il Bayern, come il Milan, non ha ancora scelto il nuovo allenatore (eppure parliamo di una delle società più all’avanguardia al mondo) ma una cosa è certa: nessuna speranza di una conferma di Tuchel. Che quindi è alla ricerca di una nuova squadra: il suo stipendio è di 12 milioni e ha tanta voglia di ritornare in Premier League dopo aver allenato il Chelsea (con il quale ha vinto una Champions). Costi inappropriati per RedBird, ma quanto sarebbe bello un colpo di scena così.

Per lo stesso motivo è difficile pensare all’altro eliminato dalla Champions, Luis Enrique: il Psg, come annunciato da Nasser Al-Khelaifi, vuole tenerlo perché soddisfatto del suo lavoro e di come sta costruendo la squadra. A meno di ribaltoni improvvisi, lo spagnolo continuerà il suo percorso a Parigi. Chiudiamo la sezione “sogni” con la ciliegina sulla torta: Jurgen Klopp, il nome che farebbe davvero venire i brividi ad ogni tifoso del Milan esistente. Il tedesco saluterà il Liverpool dopo otto anni di grandi successi ma soprattutto di grandi emozioni: il suo è un calcio che ha totalmente incendiato Anfield, e figuriamoci cosa potrebbe fare in un ambiente come San Siro.

Purtroppo il suo ingaggio non può in alcun modo sposarsi con la mentalità della proprietà rossonera, che non concepisce nemmeno l’idea di pagare stipendi così alti che rovinerebbero il bilancio. Insomma, è inutile anche sperarci. Anzi, scusateci se anche per un solo attimo vi abbiamo illuso. Adesso è il momento di tornare coi piedi per terra.

Nomi concreti, italiani e stranieri

Il Mister X potrebbe essere quindi un nome a sorpresa mai citato dai giornalisti, oppure uno che ad oggi sembra avere poche chance. Ecco quindi che un piccolo colpo di scena potrebbe essere Maurizio Sarri, che ha da pochissimo lasciato la Lazio tramite dimissioni ed è libero da ogni vincolo. Come consigliato da Sacchi: sa far giocare bene le sue squadre, sa valorizzare i giovani e sa come si vince. Non è uno Yes Man, questo è chiaro, ma sa collaborare e accettare le scelte societarie. A modo suo, ma sa farlo. Forse, dopo De Zerbi e Conte, la miglior scelta per questo Milan è proprio lui.

Maurizio Sarri (ANSA) – MilanLive.it

Il problema di Sarri potrebbe essere l’età visto che il Milan sembra cercare un profilo giovane anche per la panchina. Se si parla di italiani, allora un’idea potrebbe essere Francesco Farioli, che sta facendo benissimo con il Nizza in Ligue 1. Allievo di De Zerbi, nonostante la giovanissima età (35 anni) ha già accumulato tante esperienze in giro per il mondo ma non ha ancora allenato mai in Italia. Per lui il Milan potrebbe essere un salto troppo grande, ma ha le idee e la personalità per gestire anche situazioni complicate. Con lui si gioca bene a calcio grazie ad ordine e organizzazione tattica. Il suo Nizza non sarà spettacolare, ma è la miglior difesa del campionato (25 gol subiti). E’ una squadra solidità e con una fase di costruzione fra le più interessanti d’Europa.

In questo periodo si parla tanto della voglia del Milan di prendere un allenatore straniero. Quindi concludiamo con tre nomi concreti che potrebbero sposarsi bene con la filosofia di RedBird. Il primo di questi è stato fatto in queste settimane ma nessuno gli ha dato tante possibilità. Si tratta di Marco Rose, classe 1976 che ha molta affinità con il mondo Red Bull. Ha iniziato il mestiere con il Salisburgo e oggi allena il Lipsia. Nel mezzo, due importanti esperienze in Germania anche con Borussia M’gladbach e Borussia Dortmund.

E per rimanere vicinissimi alla galassia RedBull, ecco il nome che forse fra tutti quelli fatti in questo articolo farebbe storcere di più il naso ai tifosi: è Jesse Marsch, un americano che fa parte di quella scuola di allenatori che alcuni definisco Nerd: Salisburgo e Lispia (dove c’era già stato da vice) prima della rumorosa parentesi al Leeds United. Rumorsa perché fu scelto per sostituire Marcelo Bielsa, legatissimo ai tifosi e amatissimo, eroe del ritorno in Premier League e di un percorso straordinario. Fra gli allenatori stranieri che potrebbero fare al caso del Milan ci mettiamo anche Hansi-Dieter Flick, ex Bayern Monaco e Nazionale tedesca, anche se il suo stipendio potrebbe essere un problema (era il ct più pagato di Qatar 2022).

Scritto da
Pasquale La Ragione