Le ultime sulla difesa del Milan, finita ancora una volta nel mirino della critica. Il punto della situazione in vista dell’estate
I numeri non mentono mai e quelli del Milan sono davvero agghiaccianti. Una squadra che vuole conquistare lo Scudetto non può certo subire 42 gol in 35 partite di Serie A. Troppi, davvero tantissimi se si considera soprattutto che l’Inter ne ha incassati solamente 19.
Ma basta scorrere la classifica per rendersi conto del disastro legato a reparto difensivo, che non si può spiegare solamente con i tanti infortunati.
Così Juve e Bologna, che sono alle spalle del Milan, subiscono solamente 27 centri. Non riesce a far meglio la Roma, quinta, con 42 reti incassate. Atalanta e Lazio, sesta e settima, invece, hanno raccolto il pallone in fondo al sacco 37 volte, due in meno della Fiorentina ottava. Anche il Torino, decimo, fa meglio, addirittura con soli 31 gol.
Proprio in casa granata potrebbe esserci la soluzione ai problemi del Milan, quel Buongiorno, che si è provato ad acquistare a gennaio. Forse il suo arrivo avrebbe cambiato le sorti della stagione, ma in estate non si può non prendere un nuovo difensore, giovane, forte ed affidabile. Sarebbe chiaramente meglio se conoscesse la Serie A: ecco perché il colpo Buongiorno dovrebbe essere ancora ritenuto prioritario.
E’ vero però che la concorrenza appare più agguerrita rispetto a qualche mese fa, con Inter e Juventus pronte a far sul serio. Ci sono, inoltre, sempre il Napoli e diversi club esteri sulle tracce del giocatore. Urbano Cairo, così, gongola, convinto di poter incassare una cifra superiore ai 40 milioni di euro. Tanti soldi, forse troppi per le squadre italiane, che vorrebbero inserire delle contropartite tecniche per abbassare la spesa.
Bisognerà vedere dunque chi sarà più convincente. Il Diavolo ha qualche carta da giocarsi, da Lorenzo Colombo a Jan-Carlo Simic, passando magari per Tommaso Pobega, che è sempre piaciuto al Torino.
Alternative a Buongiorno
Il Milan è quindi chiamato a provarci per Alessandro Buongiorno, ma ci sono altre alternative da tenere in considerazione. In questo caso si guarda soprattutto all’estero e nello specifico in Germania e in Francia. Due nomi che piacciono a Geoffrey Moncada sono infatti Lacroix del Wolfsburg e Brassier del Brest, entrambi con un contratto in scadenza il 30 giugno 2025 e con una valutazione decisamente più bassa rispetto al collega italiano