Ambrosini ha dato un ‘consiglio’ al Milan sulla scelta dell’allenatore che, molto probabilmente, sostituirà Pioli sulla panchina rossonera.
Guardando la semifinale Champions di andata di mercoledì sera tra il Borussia Dortmund ed il PSG, i tifosi del Milan hanno provato sicuramente tantissimo rammarico. La squadra di Stefano Pioli, infatti, non ha certamente sfigurato, anzi, nella fase a gironi della massima competizione europea per club contro queste due squadre .
Anche se, vista la gara di domenica prossima dello Stadio San Siro contro il Genoa di Alberto Gilardino, il Milan non ha tempo di pensare alle amarezze subite sia in Champions che in Europa League. I rossoneri, di fatto, hanno l’obbligo di chiudere al meglio questa stagione, considerando anche il fatto che il secondo posto non è ancora del tutto messo al sicuro.
Il ‘Diavolo’ è sì secondo a quattro giornate dalla conclusione del campionato, ma la Juve di Max Allegri potrebbe ancora avere dei margini per recuperare. I bianconeri, infatti, hanno cinque punti di svantaggio rispetto agli uomini di Stefano Pioli. Tuttavia, in attesa del match contro il Genoa, proprio il tecnico milanista ha dovuto ‘incassare’ delle dichiarazioni molto dure di una bandiera storica del team meneghino.
Massimo Ambrosini: “Il nuovo allenatore del Milan dovrà saper stimolare i giocatori”
Massimo Ambrosini, ospite di ‘DAZN’, ha infatti parlato così della stagione della sua ex squadra: “Cosa posso dire sull’annata del Milan? Che non ha avuto nell’ultimo periodo né personalità, né leadership. Rafael Leo, Mike Maignan e Theo Hernandez, ovvero i giocatori più forti, potevano giocare sicuramente meglio in queste ultime partite. I calciatori importanti si vedono nelle partite che contano, loro devono essere stimolanti”.
L’ex centrocampista ha poi continuato il suo intervento: “Il lavoro di Stefano Pioli è stato declassato troppo rapidamente, i tifosi del Milan si sono dimenticati troppo velocemente di quello che ha fatto l’attuale allenatore rossonero. Ho sempre difeso l’operato di Stefano Pioli, anche se in questa stagione ci sono stati troppo errori nella fase difensiva. Questo ciclo è sicuramente finito. Non serve una rivoluzione, ma il Milan in questi anni ha perso la sua anima. L’anno prossimo servirà un allenatore che sappia stimolare al meglio i calciatori e che non abbia voglia di scontrarsi”.
I dirigenti del Milan, in effetti, stanno cercando un allenatore che possa dare inizio ad un nuovo progetto tecnico. I nomi più caldi, almeno fino a questo momento, sono sicuramente quelli di Lopetegui, De Zerbi e Conte.