Protesta indetta dai tifosi della Curva Sud Milano, che vogliono mandare un messaggio chiaro e forte alla proprietà rossonera.
Domenica 5 maggio alle ore 18 il Milan tornerà in campo a San Siro contro il Genoa. L’obiettivo della squadra di Stefano Pioli, ormai aritmeticamente qualificata alla Champions League per la prossima stagione, è quello di chiudere positivamente l’anno e mantenere almeno il secondo posto alle spalle dell’Inter.
Ma la squadra di Stefano Pioli, che non vince una gara ufficiale dal 6 aprile scorso, non troverà un clima certamente positivo. Un po’ per i malumori e gli strascichi dovuti ai risultati non graditi all’ambiente, su tutti il derby perso contro l’Inter due settimane fa. Ma soprattutto per le ultime vicende societarie.
È noto a tutti ormai come il tifo rossonero si sia già rivoltato dopo la notizia del possibile ingaggio di Julen Lopetegui come prossimo allenatore del Milan. Tanto da far frenare la trattativa tra il club e l’allenatore spagnolo. Ma la protesta rossonera non si placa certamente qui: è giunto oggi un comunicato della Curva Sud Milano in vista della prossima partita di campionato.
La Curva rossonera ha affidato ad un comunicato sulla propria pagina ufficiale di Instagram la comunicazione sulla propria scelta. I gruppi organizzati della Sud sono pronti a scioperare in vista di Milan-Genoa, come segno di protesta e di insoddisfazione per i piani ed i progetti tecnici del club.
“Domenica contro il Genoa Curva Sud Milano ed AIMC non esporranno striscioni/bandiere/stendardi e si asterranno da qualsiasi forma di tifo. Invitiamo tutto il resto del pubblico presente allo stadio ad unirsi a questa forma di protesta che ha come unico obiettivo, quello di incentivare la società a proseguire nella linea d’investimenti intrapresa la scorsa stagione, puntando su un allenatore che sappia stimolare il gruppo e valorizzare i giovani, facendo acquisti mirati nei ruoli lasciati scoperti questa stagione. Non spetta a noi come sempre fare scelte e nomi, la cosa importante è che la società mandi un segnale chiaro e forte di voler rafforzare il progetto imbastito la scorsa estate”.
In sintesi la parte più calda del tifo milanista chiede alla società di fare scelte rapide e ponderate per tornare a competere ad alti livelli, senza lesinare su investimenti ed ingaggi. Una reazione alle recenti voci riguardanti la scelta del nuovo allenatore, che rischia di essere l’ennesima scommessa rischiosa di un progetto che ancora non ha dato i propri frutti.