Il calciatore del Milan dirà addio al club rossonero. Giunta poco fa l’ufficialità di questa notizia, nell’aria già da qualche tempo.
Il Milan in queste settimane comincerà seriamente a programmare l’avventura della prossima stagione. Archiviata la qualificazione in Champions League, la squadra rossonera dovrà prendere delle decisioni importanti dal punto di vista tecnico-sportivo.
In primis andranno sciolti tutti i dubbi riguardanti il prossimo allenatore, che andrà a rimpiazzare Stefano Pioli giunto a fine corsa. L’addio del tecnico emiliano rappresenta la fine di un percorso che ha portato il Milan a vincere nuovamente lo Scudetto dopo 11 anni di magra, ma soprattutto a tornare stabilmente in Champions.
Non solo Pioli. Negli scorsi minuti è arrivata l’ufficialità dell’addio ormai scontato anche di un calciatore, punto fermo del Milan nelle ultime stagioni. Una notizia che era già nell’aria e che ora è divenuta certezza, grazie alle parole del procuratore di questo giocatore in particolare.
L’agente conferma: addio al Milan da giugno
A lasciare il Milan sarà dunque Simon Kjaer. Il difensore centrale d’esperienza e maturità, punto fermo dello spogliatoio di Pioli, ha deciso di prendere altre strade in accordo proprio con il club.
Il contratto di Kjaer andrà in scadenza al prossimo 30 giugno e ormai sono decadute tutte le possibilità di un rinnovo, nonostante nei mesi scorsi il danese aveva ammesso di sperare in una ulteriore permanenza. Ad ufficializzare il tutto c’ha pensato Mikkel Beck, agente di Kjaer, interpellato da Bold.
Queste le parole che non lasciano dubbi: “Simon lascerà il Milan in estate, quando scadrà il suo contratto. Non c’è nulla di drammatico in questa decisione, è un addio naturale nel momento più adatto. Simon in passato mi disse che il suo sogno era giocare nel Milan, ha realizzato questo desiderio ed è contento così. Cambiare dopo 4 anni è giusto, il Milan rimarrà nel suo animo, è il club in cui ha disputato più partite in carriera”.
Dunque Kjaer terminerà la sua avventura al Milan che dura dal gennaio 2020, quando il club rossonero puntò sulla sua esperienza per blindare la difesa. Il danese oltre a prendersi grandi soddisfazioni personali e di squadra ha dovuto anche superare un grave infortunio al ginocchio nell’anno del 19° scudetto. Ma è sempre stato apprezzato da tifosi, staff e compagni per lo spirito di sacrificio e per il carattere da leader messo in mostra nei momenti più delicati.