La cronaca con gli highlights di Juventus-Milan, match della 34.a giornata di Serie A disputato sabato 27 aprile
Juventus-Milan comincia subito con un imprevisto per i rossoneri costretti a rinunciare a Maignan per un risentimento muscolare. Gioca Sportiello in una formazione titolare che rispecchia le anticipazioni della vigilia con Musah, Florenzi e Thiaw sostituti degli squalificati Calabria, Florenzi e Tomori. Nella Juve, Allegri preferisce Yildiz a Chiesa dal 1′.
Primo tempo con poco o nulla da segnalare. Si gioca a ritmi bassi e le due squadre finiscono con l’annullarsi senza creare pericoli per i due portieri. Milan con più possesso palla ma senza efficacia in avanti. Le uniche conclusioni sono di Leao e Musah, entrambe ampiamente sul fondo. Ci prova anche Gabbia con una torsione di testa su cross da calcio d’angolo.
Nessun pericolo per Szczęsny mentre Sportiello deve impegnarsi e non poco nel finale di tempo nell’unica opportunità da gol della prima frazione. Se la procura Vlahovic. Il serbo viene fermato fallosamente da Musah e batte la successiva punizione sulla quale Sportiello si fa trovare pronto con una respinta non facile in calcio d’angolo.
Due i minuti di recupero prima del triplice fischio di Mariani che pone fine a un primo tempo davvero poco emozionante per non dire altro.
Nel secondo tempo la Juventus è più intraprendente di un Milan che – lo anticipiamo – chiuderà il match senza nessun tiro parato Szczęsny. Sportiello, invece, è di nuovo subito protagonista con una doppia splendida parata prima su Kostic poi sul tap in di Danilo.
La produzione offensiva dei rossoneri è tutta in un tiro di Loftus Cheek che finisce a lato. La Juventus, invece, continua a provarci. Con un guizzo, Sportiello blocca un potente colpo di testa di Milik nel frattempo subentrato a uno scontento Vlahovic.
La manovra bianconera diventa ancor più intraprendente con l’ingresso in campo di Chiesa che, da solo, tiene in apprensione la difesa rossonera. All’86’, brivido finale nell’area milanista. Sportiello manca l’uscita e Rabiot conclude a porta vuota. Provvidenziale l’intervento di Thiaw che respinge sulla linea. Sul successivo calcio d’angolo ancora Milik, di testa, sfiora il palo. Nel finale, la Juve ci prova ancora con un ultimo tiro di Miretti alto sulla traversa.
Dopo quattro minuti di recupero, il triplice fischio di Mariani decreta uno 0-0 davvero scialbo per il Milan che consolida comunque il secondo posto, mantenendo la Juve a -5. Unico aspetto da salvare in un match che ha certificato ampiamente come le scorie di lunedì scorso siano ancora presente nella mente e sulle gambe dei calciatori rossoneri.