Antonio Conte al Milan continua ad essere più una suggestione che una realtà concreta. Intanto però l’indizio social scatena i tifosi
Il futuro di Antonio Conte è sempre più misterioso. Mentre a Napoli c’è chi ha già cominciato a stappare bottiglie di spumante alla notizia dell’accordo trovato tra De Laurentiis e il tecnico salentino, i tifosi del Milan non hanno minimamente perso le speranze di averlo sulla panchina rossonera, e sui social hanno fatto partire una vera e propria campagna per convincere la dirigenza a puntare su di lui. Campagna che, a quanto pare, almeno sull’allenatore ha avuto i suoi frutti, come dimostrato da un indizio che sembra dare una direzione alla sua volontà.
Del destino di Conte si è parlato moltissimo nelle ultime settimane. La sua ferrea volontà di tornare in panchina in Serie A dalla prossima stagione sembra infatti chiarissima. L’allenatore è il nome scelto dai tifosi rossoneri per ripartire dopo questa terribile stagione che ha visto l’Inter vincere lo Scudetto della seconda stella nel derby. La società però non sembra in questo momento intenzionata ad accontentarli visto che sta sondando altri nomi, sicuramente meno blasonati, come ad esempio Julen Lopetegui, sul quale le voci sono sempre più insistenti.
Le ultime notizie dalla Rai danno ormai per certo l’approdo di Conte sulla panchina del Napoli, con tanto di accordo già trovato. I tifosi continuano a sperare e in queste ore stanno tartassando i profili social del Milan e dello stesso Conte con tanti commenti e messaggi. E proprio tramite uno di questi che è arrivato un indizio che tiene ancora aperti i sogni dei sostenitori rossoneri.
Una pagina milanista ha commentato il suo ultimo post così ed è arrivata la reazione dello stesso Conte. Che ha risposto al messaggio con un “mi piace”.
Galeotto fu quel cuoricino con cui Conte avrebbe, secondo il popolo dei social, dimostrato la sua volontà di diventare allenatore del Milan dal prossimo anno. Basterà questo segnale inequivocabile per convincere anche i vertici del club a dare fiducia a un tecnico che, in Italia, ha dimostrato di saper vincere e convincere?