Stefano Pioli non ha risparmiato dei commenti sullo scudetto dell’Inter e sul rivale diretto Simone Inzaghi durante la conferenza di oggi.
Dura rialzare la testa per il Milan dopo una decina di giorni letteralmente distruttivi. I rossoneri sono usciti dall’Europa League per mano della Roma e hanno perso l’ennesimo derby di campionato, vedendo i rivali dell’Inter esultare di fronte a loro.
Domani scatta la sfida sul campo della Juventus, con l’obiettivo di vincere per blindare il secondo posto e quanto meno salvare una stagione piena di alti e bassi. Stefano Pioli, che secondo molti avrebbe ormai il destino già scritto e lontano da Milanello, ha parlato oggi in conferenza stampa pre-partita.
Il tecnico del Milan, oltre a parlare di voglia di riscatto e di obbligo morale per i propri tifosi, ha anche lanciato qualche commento indirizzato ai rivali dell’Inter. Niente di clamoroso, ma Pioli si è tolto qualche sassolino dalla scarpa per la troppa esaltazione ai nerazzurri ed il troppo fango ricevuto dal suo Milan.
Quando si è affrontato il discorso sullo Scudetto nerazzurro e sull’impossibilità del Milan di tenere il passo, Pioli ha voluto analizzare la questione così: “Noi non siamo mai stati la squadra più forte del campionato, abbiamo provato a tenere il passo ma senza alzare mai il livello. L’Inter invece è la più forte da almeno 4 anni, però ha vinto solo due Scudetti…”
Un piccolo affondo nei confronti della squadra interista, così come quello verso Simone Inzaghi: “Lo ringrazio per le parole, ma è facile fare i complimenti quando si vince…Dice che il Milan sarà un rivale anche in futuro, ma ogni stagione si azzera tutto. L’anno scorso il Napoli ha dato 18 punti di distacco all’Inter e quest’anno loro hanno vinto con 5 giornate di anticipo”.
Altro commento non troppo velato anche sul percorso del Milan di questi ultimi anni, spesso sottovalutato da media e tifosi: “Credo che sia stato un errore sottovalutare il cammino nella scorsa Champions League. Il fatto che a vincere lo scudetto sia l’Inter, il fatto che ad eliminarci sia stata l’Inter per tutto il nostro ambiente è quello che fa la differenza. Ecco perché i nostri limiti vengono rimarcati di più”.