Il Milan ha puntato un altro profilo per la propria panchina in vista della prossima stagione. La candidatura arriva dalla Nazionale.
Ore già molto calde per il futuro della panchina del Milan. Ormai è scontato l’addio, in vista della prossima stagione, di Stefano Pioli, che è reo di non aver raggiunto alcuni obiettivi stagionali nonostante l’ottima media-punti in campionato.
Fuori troppo presto da Champions e Coppa Italia, eliminato malamente dalla Roma in Europa League e sottomesso dai rivali dell’Inter nei derby e nella lotta scudetto. Insomma, la stagione del Milan di Pioli se non è fallimentare poco ci manca, anche dal punto di vista di un gioco non più brillante e arioso come un tempo.
Ecco perché la dirigenza milanista sta da giorni sondando il terreno per diversi allenatori, cercando il profilo giusto con cui avviare un nuovo progetto tecnico. La scelta senza dubbio più importante da prendere, visto che da questa decisione si stabilità tutto il futuro in ambito sportivo e progettuale.
Tra i tanti nomi proposti dai media in queste settimane ne è spuntato uno, indicato oggi dalla Gazzetta dello Sport, con cui il Milan starebbe dialogando da qualche giorno e che rientrerebbe nei canoni richiesti. Si tratta di una pazza idea, visto che è un allenatore che attualmente occupa l’incarico di CT della Nazionale.
No, non si tratta di Luciano Spalletti. Bensì del selezionatore del Belgio Domenico Tedesco. Nato in Italia ma con passaporto tedesco, è un allenatore giovane ma già con grande esperienza internazionale, avendo guidato in passato club come Schalke 04, Lipsia e Spartak Mosca.
Un profilo che rispecchierebbe a pieno le caratteristiche del prossimo mister rossonero. Giovane, maturo, internazionale e con una espressività calcistica moderna e propositiva. Tedesco, classe ’85 originario di Rossano Calabro, sarebbe però disponibile dopo EURO 2024, spedizione in cui parteciperà con il Belgio e nella quale partirà tra i favoriti.
Tedesco è dunque l’ultimo nome individuato dal Milan in una rosa al momento piuttosto ampia, che comprende sia tecnici italiani che stranieri. Nei prossimi giorni il club proverà a ridurre e sintetizzare questa lista, ma è probabile che il nome del CT belga possa restare in auge, visto che l’idea di puntare su di lui intriga non poco la dirigenza del Milan.