Zlatan Ibrahimovic è stato protagonista suo malgrado dei festeggiamenti dell’Inter per lo scudetto numero 20: il gesto dei tifosi nerazzurri
Il peggior incubo per i tifosi del Milan si è materializzato ieri. Dopo la bruciante eliminazione in Europa League per mano della Roma, c’era almeno la volontà di posticipare la vittoria dello scudetto dell’Inter, di impedire che i cugini nerazzurri potessero festeggiare in un San Siro completamente addobbato di rosso e nero.
Beh, detto e non fatto, perché l’Inter ha vinto con il punteggio di 2-1 ed ha potuto festeggiare il tricolore della seconda stella, con tanto di Milan staccato nell’albo d’oro. E naturalmente sono partiti i festeggiamenti nella notte, iniziati a San Siro e poi proseguiti anche in Piazza Duomo, il luogo per eccellenza dove i tifosi delle due formazioni meneghine festeggiano i loro trionfi.
Davanti alla Madonnina si sono accalcati, pian piano, migliaia di tifosi nerazzurri per dare libero sfogo alla gioia in un atipico lunedì sera. E la festa è durata fino a notte fonda con cori e canti da parte dei supporters.
Milan, maglia di Ibra bruciata dai tifosi interisti
Non sono mancati, ovviamente, riferimenti e sfottò anche al Milan, battuto nel Derby, secondo in classifica e, come ricordato, scavalcato anche nell’albo d’oro. E così a notte fonda è spuntata addirittura una bara tinta di rossonero, quasi a voler celebrare la morte sportiva del club meneghino.
Nessuno è stato risparmiato: in piazza bruciata anche un maglia rossonera di Zlatan Ibrahimovic. Uno dei simboli del tradimento per gli interisti, considerato come lo svedese abbia vestito la maglia dell’Inter per tre stagioni – con tre scudetti annessi – prima di volare a Barcellona e, successivamente, al Milan.
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Ed in rossonero due le avventure da calciatore con la casacca numero 11, con Zlatan protagonista di due scudetti vinti (2010/2011 e 2021/2022), l’ultimo con Pioli in panchina. Poi, appesi gli scarpini al chiodo, è entrato nella dirigenza del club, ricoprendo il ruolo di senior advisor. Di fatto, il braccio destro di Gerry Cardinale, opertivo e con ampi poteri in tema sportivo.
Ibrahimovic, peraltro, soprattutto nella sua seconda avventura rossonera da calciatore, ha assunto fin da subito il piglio del leader all’interno dello spogliatoio, immancabile visto il suo carisma. E nei festeggiamenti per il titolo numero 19 fu decisamente il protagonista assoluto sul bus scoperto che sfilò in piazza nel centro della città.