Un calciatore di grande spessore, che ha fatto la storia recente del calcio italiano, ha ammesso di aver voluto sempre giocare in rossonero.
Il Milan in questa stagione chiuderà senza vincere titoli. Una pecca degli ultimi anni in casa rossonera è che, a parte lo Scudetto in rimonta del 2022, non si è riusciti a tornare agli antichi fasti ed alla miriade di trofei conquistati durante l’era Berlusconi.
Nonostante ciò il club rossonero resta una delle società calcistiche europee più prestigiose ed ammirate in circolazione. Lo sa bene Gerry Cardinale, il manager statunitense che ha voluto fortemente investire sul Milan capendone ben presto le potenzialità, non solo sportive ma anche commerciali e legate al marketing.
Non a caso diversi calciatori di caratura internazionale hanno espresso la loro simpatia e stima per i colori rossoneri. Basti pensare a Kylian Mbappé, colui che forse ad oggi è considerato il calciatore più forte del mondo: nota è la foto di quando era bambino con la maglia del Milan indosso, così come le sue dichiarazioni sulla reale passione milanista che fa sognare i tifosi.
Anche un altro calciatore, attualmente ancora in attività ma fuori dal calcio che conta, ha ammesso di aver sempre stimato il Milan ed essere rimasto affascinato dalla storia e del prestigio del club rossonero. Si tratta di Miralem Pjanic, centrocampista di qualità bosniaco, con un passato in Serie A con le maglie di Roma e Juventus.
Pjanic in Italia si è tolto grandi soddisfazioni, vincendo molto soprattutto con la maglia bianconera ed arrivando a sfiorare la vittoria della Champions League nel 2017. Proprio dei suoi rimpianti il bosniaco ha parlato nell’intervista concessa al Corriere dello Sport, dove non ha nascosto una rivelazione sorprendente.
“Il mio rimpianto maggiore? Sicuramente non aver vinto la Champions con la Juve. Anzi, i rimpianti sono due: non aver mai giocato nel Milan, visto che l’ho trovato sempre molto affascinante”. Le parole di Pjanic sono chiaramente di stima nei confronti del club rossonero, che purtroppo durante la sua esperienza italiana stava vivendo un periodo di transizione e di scelte non proprio costruttive.
Dopo la Juventus, Pjanic scelse di tentare l’esperienza al Barcellona. Ma la decisione del bosniaco non fu fortunata, viste le prove non brillanti e la cessione poi in prestito al Besiktas. Mentre oggi ha scelto di chiudere la carriera nello Sharjah, squadra militante negli Emirati Arabi. Chissà se invece dell’estero avesse spinto per giocare nel Milan qualche anno fa…