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Milan-Inter, Pioli: “Derby grande occasione. Si parla troppo di me. A questa squadra posso ancora dare tanto”

Alla vigilia dell’atteso derby sono arrivate le consuete parole del mister rossonero da Milanello: ovviamente, c’è grande voglia di vincere la partita.

Il Milan è reduce dalla grande delusione provocata dall’eliminazione in Europa League per mano della Roma. Deve rialzarsi subito, perché lunedì sera a San Siro c’è l’atteso match di campionato contro l’Inter. Una vittoria consentirebbe di mettere in cassaforte il secondo posto in classifica e dunque la qualificazione alla prossima Champions, oltre a evitare che i nerazzurri vincano matematicamente lo Scudetto.

Le dichiarazioni di mister Pioli alla viglia del Derby – MilanLive.it

La squadra rossonera ha perso gli ultimi cinque derby e affronta questo come squadra di casa, quindi con uno stadio che sarà a maggioranza milanista. I tifosi presenti si aspettano una grande prestazione e un risultato positivo, anche se temono i contraccolpi del fallimento europeo e anche la forza di Simone Inzaghi e dei suoi ragazzi, nettamente superiori negli scorsi scontri stracittadini.

Derby Milan-Inter, le parole di mister Pioli alla vigilia

La conferenza stampa di Pioli inizia parlando di come la squadra rappresenti la tifoseria intera: “Questa è l’occasione per dimostrare che crediamo. Orgoglio, riscatto, appartenenza. Per la classifica, per l’uscita dall’Europa League, per il derby che può consegnare lo Scudetto all’Inter, abbiamo una grande occasione. Dobbiamo approfittarne“.

Come sono stati questi giorni post eliminazione: “Giorni di lavoro. Ormai è passata, l’eliminazione c’è stata e non possiamo farci niente. Abbiamo lavorato per preparare al meglio la partita di domani. Non potevamo essere felici ma dobbiamo pensare a domani. La partita è importante per tutti. Anche per me? Si sta parlando troppo di me e non dovremmo farlo. Al mio Milan chiedo di vincere domani. Critiche esagerate? Non mi interessa. Voi e i tifosi avete diritto di criticare e giudicare. C’è chi lo ha fatto con rispetto e chi con meno rispetto ma questa cosa non posso cambiarla io“.

Quanto è stato difficile sopportare le critiche dei tifosi e anche della Curva: “La cosa più importante è che domani ci saranno 70mila tifosi. Non parliamo di me, perché non interessa a nessuno. Dobbiamo fare una grande partita. Loro sono forti e meriteranno di vincere lo Scudetto“.

Le sensazioni e la fiducia sulla partita di domani: “Se la squadra attraversa un periodo difficile da lungo tempo è normale, ma non era il nostro caso. Sono state due partite dove non siamo riusciti a giocare al nostro livello, né come qualità né come energia. Loro hanno avuto più qualità negli episodi. E domani non possiamo permettercelo. Dobbiamo essere attenti, tutto. Perché il livello è alto, dobbiamo giocare al nostro livello e forse anche di più. Sensazioni? Evito di dirlo visto che prima della Roma li avevo visti bene…“.

Nessun bilancio della stagione in questo momento: “Non faccio bilanci adesso. Sicuramente da quest’anno mi porterò via qualcosa“. Un commento alle parole di Albertini: “I giocatori sanno dell’importanza, poi bisogna metterlo sul campo“. Come si prepara una partita così sia dal punto di vista tattico che mentale: “Come si fa a non preparare bene mentalmente una partita del genere? Sono sicuro di quello che stiamo facendo. Per le scelte tattiche credo che potrei fare tutto: confermare tutto o cambiare tutto. Sono aperto a tutto“.

Se si aspetta che la squadra giochi per difendere anche l’operato dell’allenatore: “La squadra non deve giocare per me. Lo devono fare per sé stessi, per la maglia che indossano, per i tifosi. Mi aspetto una prestazione da squadra vera. Le altre cose non mi interessano. Ciò che conta è la prestazione e il risultato“. Quanto sente di poter dare ancora a questo club: “Tutto mi sento di dare, come ho fatto dal primo giorno. Ho dato tutto e ho ricevuto tantissimo. Mi sento ancora di dare tanto a questa squadra“.

Come può dimostrare il Milan di essere: “Lo può dimostrare domani, giocando con grande determinazione, cercando di non andare sotto subito all’inizio come negli ultimi derby. Nel derby di andata eravamo arrivati con altissime aspettative e poi ci siamo scontrati con difficoltà che non siamo riusciti a superare“. Forse c’è stato un peccato di presunzione: “Quando arriviamo così troppo convinti non sappiamo reagire alle difficoltà. Forse abbiamo avuto anche presunzione…“. In risposta al milanismo di Pellegatti: “Non tanti sono stati milanisti quest’anno“. Quanto sarà difficile per chi verrà dopo Pioli fare meglio: “Non mettiamo il carro davanti ai buoi, certi giudizi non sono per me. Io ho solo un verbo: lavorare. Voglio vincerle tutte fino alla fine e poi si tireranno le somme, poi vi dirò cosa penso della stagione“.

Scritto da
Matteo B.