Altro intervento di Gerry Cardinale, presidente di RedBird Capital e patron del Milan ormai da quasi due anni, sulle voci riguardo l’investimento.
Dall’agosto 2022 il Milan è in mano al fondo d’investimento statunitense RedBird Capital. Una società che si occupa di acquisizione e rilancio ad alti livelli di diversi asset, spesso legati al mondo dello sport e dell’entertainment. Gerry Cardinale ne è il presidente e ha deciso di avallare in prima persona l’affare rossonero.
C’è un progetto preciso e concreto dietro all’investimento di RedBird. L’intenzione è quella di portare il Milan non solo ad alti livelli dal punto di vista calcistico, ma soprattutto di creare un brand internazionale, riconoscibile e apprezzato, collegandolo a partnership ed eventi di caratura mondiale, come accaduto con il legame sottoscritto con i New York Yankees, la celebre franchigia di baseball.
Negli ultimi mesi però sono state gettate delle ombre sul progetto Milan. Si è parlato prima della volontà di Cardinale di cedere la società, o quanto meno una percentuale della stessa, a nuovi investitori. Inoltre c’è in corso un’indagine sula reale proprietà del Milan, visto che qualcuno sostiene che vi sia ancora il fondo Elliott dietro alla gestione e non RedBird come realmente è scritto.
Proprio riguardo a questi ultimi temi scottanti, Gerry Cardinale ha voluto dire la sua. Intervistato da Il Sole 24 Ore, il tycoon statunitense ha chiarito la questione della proprietà Milan, allontanando certe voci che avrebbero messo in dubbio il suo investimento.
“Visto l’interesse che rilevo sulla nostra proprietà, vorrei chiarire i fatti una volta per tutte: RedBird è l’azionista di controllo del 99,93% di AC Milan; il restante 0,07% è costituito da singoli investitori italiani che sono tifosi di lunga data del club. Ho anche chiesto ai New York Yankees di investire una piccola quota di minoranza insieme a RedBird come parte del nostro investimento complessivo, data la forte partnership di 25 anni che ho con loro”.
Dunque chiarezza e precisione da parte di Cardinale, per rispondere alle indagini sulla reale composizione societaria. Inoltre il manager ha risposto così alle voci sulla presunta vendita del Milan e la ricerca di nuovi investitori esterni.
“Sono appena arrivato e non ho alcuna intenzione di vendere il Milan. Il mio obiettivo è costruire una realtà insieme solida e vincente. La solidità e l’autonomia finanziaria sono condizioni necessarie per vincere in maniera sana le competizioni. Il Milan ha margini straordinari di crescita nella performance sportiva e margini enormi di miglioramento economico”.
Dunque Cardinale e soci vogliono tenersi stretto il Milan ancora a lungo. Anche se il presidente di RedBird dovrà a breve restituire più di 600 milioni di euro a Elliott per il vendor loan stanziato al momento dell’acquisto delle quote rossonere.