Stefano Pioli si gioca le sue chance nelle gare contro Roma e nel derby: in palio la panchina del Milan insidiata da un’ombra possente
Tutto – o quasi – in 180′. Sono quelli decisivi che aspettano il Milan impegnato nelle prossime due gare tra Europa League e campionato. I rossoneri si giocano la qualificazione alla semifinale della competizione continentale ma anche la possibilità di rovinare una festa scudetto ai cugini nel Derby, con i preparativi peraltro già iniziati sull’altra sponda del Naviglio.
Realizzare l’impresa contro la Roma e volare in semifinale è ampiamente alla portata della formazione rossonera ma anche un filotto che possa chiudere al meglio una stagione vissuta tra mille difficoltà. E Stefano Pioli ha quasi il dovere di conquistare bottino pieno, anche per dare una risposta ai suoi detrattori. Il tecnico è in discussione: il passato, nel calcio, diventa fin troppo lontano in molti casi.
E così, dopo uno scudetto ed una finale di Champions League raggiunta, può essere arrivato il tempo dei saluti. Il Milan è squadra che gioca sempre per vincere e non farlo può incrinare anche i rapporti o, comunque, concluderli con anticipo.
Pioli punterà a dare un colpo di reni alla deriva che sta prendendo il suo futuro, magari provando a rendere il compito quanto più difficile possibile alla dirigenza.
Milan, Lopetegui pronto a vestirsi di rossonero
Quel che è certo è l’ombra di Julen Lopetegui, sempre più “minacciosa” alle sue spalle. Il tecnico spagnolo, che ha pure un soprannome poco edificante ed anche poco veritiero, con il Siviglia ha fatto faville conquistando l’Europa League. Nelle ultime stagioni ha però perso l’appeal, complice il fallimento al real Madrid ed un’esperienza poco felice con i Wolves.
Eppure ciò non ha scalfito le certezze di moncada che ha già incontrato in due occasioni l’allenatore spagnolo. E Lopetegui? Osserva da lontano, dal suo paesino basco pronto ad indossare tuta e scarpini e dirigersi ai campi di allenamento di Milanello.
Accetterebbe la sfida Milan, conscio di come il 4-3-3 sia possibile eccome in rossonero. Ed il Milan, invece, sarebbe ben felice di affidare a Lopetegui anche per i giovani che stanno maturando nelle formazioni giovanili, da Simic a Jimenez e Zeroli fino alla stellina Camarda. La strada è stata tracciata ed il bivio, quello delle grandi decisioni, dove non si può più tornare indietro, è ormai dietro l’angolo per la dirigenza rossonera. Sbagliare potrebbe essere controproducente, perfino letale. Pioli, invece, si gioca le sue chance da allenatore.