Il Milan e il mondo del calcio italiano piangono per la scomparsa di un grande protagonista: contribuì a creare gli ‘immortali’
Un tremendo lutto ha sconvolto il mondo del calcio italiano e il Milan più in generale. Se n’è andato uno storico collaboratore di Arrigo Sacchi, un braccio destro fondamentale per il destino dei rossoneri in uno dei momenti indimenticabili dell’era Berlusconi. Un eroe nascosto, in grado dietro le quinte di agire per realizzare una squadra da sogno, una delle più forti di tutti i tempi, al punto da venire ribattezzato per il suo ruolo “la spia di Sacchi”.
A dare l’annuncio della scomparsa, nel giorno dell’ennesimo risultato negativo per un Milan completamente diverso, quello attuale guidato da una proprietà americana e da un allenatore, Stefano Pioli, sicuramente meno amato dai tifosi rispetto al rivoluzionario ravennate, è stato il portale di Sport Mediaset.
Se ne va improvvisamente, in silenzio, come in silenzio aveva agito nel corso della sua carriera. Un uomo capace di agire nell’ombra per trovare, scrutare, visionare e far propri i migliori talenti del calcio europeo, come quegli olandesi che per tanto tempo regalarono sogni e speranze ai tifosi del Milan, agli appassionati di calcio e al mondo intero.
Milan in lutto, addio al “ministro degli Esteri” di Sacchi
Natale Bianchedi era stato uno degli artefici di quel miracolo sportivo chiamato Milan di fine anni Ottanta. Osservatore storico dei rossoneri, onnipresente durante il percorso di Sacchi nella squadra allora guidata da Berlusconi, fu un vero e proprio braccio destro per l’allenatore ravennate, l’uomo che individuò e consegnò al tecnico alcuni dei più importanti rappresentanti dell’epoca degli ‘Immortali’.
Era infatti proprio Bianchedi l’osservatore inviato da Sacchi in giro per il mondo per cercare profili che potessero inserirsi nei suoi schemi, nella sua idea di gioco tanto innovativa quanto di difficile realizzazione. E fu proprio lui a trovare per primo quel Frank Rijkaard al PSV. Peraltro quasi per caso, visto che era stato inviato in quel giorno indimenticabile in Olanda per visionare un altro grande calciatore, Ronald Koeman.
Tra intuizione e quel pizzico di fortuna che fa la differenza tra il successo e il fallimento, Bianchedi riuscì quindi a mettere a segno un colpo straordinario, di fatto cambiando la storia di quel Milan. Anche per questo motivo lo ha voluto salutare tramite un post su X un suo conterraneo, Maurizio Pistocchi, giornalista legatissimo al Milan di Sacchi.
“Te ne sei andato proprio oggi, prima ancora di poter vedere la partita del tuo pupillo, Ballardini“, ha scritto sull’ex Twitter il noto giornalista, ricordando le tante chiamate che in cui proprio Bianchedi gli aveva insegnato molto sul calcio: “Addio Natale, sei stato un grande amico, un maestro e un vero punto di riferimento“.