Zlatan Ibrahimovic è pronto a prendere la sua prima decisione ufficiale come dirigente e advisor del Milan: addio ormai sicuro.
La presenza di Gerry Cardinale e di Zlatan Ibrahimovic assieme al convegno su sport e business di Londra a marzo ha di fatto sancito l’ingresso nel Milan dell’ex attaccante. Il patron di RedBird ha fatto chiarezza sul ruolo che occuperà Ibra in rossonero, una volta terminata la sua carriera calcistica.
Zlatan sarà di fatto il delegato diretto del presidente. Prenderà decisioni importanti, sempre con l’avallo di Cardinale, nell’ambito dell’area tecnico-sportiva del Milan. Chi meglio di un uomo che ha legato tutta la sua vita al calcio, e che ancora oggi è rispettato ed ammirato a livello internazionale.
Come già detto e scritto nei giorni scorsi, Ibrahimovic avrà pieni poteri in ambito di scelte di calciomercato, collaborando da vicino con il trio composto da Furlani, Moncada e D’Ottavio. Ma avrà anche la possibilità di scegliere nuove figure dirigenziali, di consigliare sul futuro della panchina e di creare la squadra Under 23.
Intanto oggi La Repubblica conferma un’indiscrezione uscita qualche giorno fa e che ora sembra essere concreta e sicura. Ibrahimovic è pronto a dare il benservito ad un dirigente rossonero, con cui evidentemente non è riuscito ad instaurare un rapporto simbiotico e collaborativo.
Rottura totale tra Ibra e Vincenzo Vergine, ovvero il responsabile del settore giovanile del Milan. La notizia è piuttosto clamorosa, poiché quest’ultimo era sbarcato a Milanello soltanto 6 mesi fa, lasciando la guida del vivaio della Roma per ripartire con un progetto nuovo in rossonero.
Secondo le ultime informazioni, Ibrahimovic avrebbe delineato un piano per il vivaio del Milan e per la creazione della ‘seconda squadra’ giovanile che non ha trovato l’appoggio di Vergine. Nonostante il Prof (come viene chiamato da sempre) abbia portato grandi risultati alla guida dei vivai di Fiorentina e Roma, non sembra proprio aver convinto Zlatan con le proprie idee.
Nelle prossime settimane dunque, anche un po’ clamorosamente con le tempistiche, Vergine dovrebbe dire addio al Milan. Il suo licenziamento potrebbe aprire le porte all’approdo di un dirigente delle giovanili dell’Ajax, squadra in cui Ibrahimovic ha giocato e si è formato definitivamente. L’idea dello svedese è quella di prendere il modello dei Lancieri, tra le società europee più abili a lanciare giovani in tutto il mondo.