Sembrava tutto apparecchiato per il suo arrivo al Milan, invece l’affare sembra destinato a saltare secondo le ultime indiscrezioni.
Secondo quello che filtra da Milanello e dagli ambienti rossoneri in generale, il Milan non dovrebbe attuare alcuna rivoluzione sul mercato estivo in vista della prossima stagione. Il club rossonero è piuttosto soddisfatto della composizione della rosa attuale e metterà mano al settore tecnico solo con qualche innesto mirato, come l’acquisto obbligato di un centravanti.
Rivoluzione che invece potrebbe essere messa in atto all’interno della società. Gerry Cardinale ha dato mandato e pieni poteri a Zlatan Ibrahimovic, con il compito di restaurare il management ed inserire figure competenti e di stampo internazionale nel Milan che verrà.
Ibra ha già individuato in Jovan Kirovski l’uomo giusto per dirigere l’area sportiva, con compiti legati al calciomercato ed alla formazione della squadra Under 23 da lanciare in Serie C. Inoltre per giorni si è parlato di un altro uomo di fiducia di Cardinale ormai pronto a sbarcare a Milano per arricchire le competenze dirigenziali.
Dirigenza Milan, si resta così: niente arrivo di Comolli
Da giorni la figura di Damien Comolli è accostata al Milan. Alcune indiscrezioni avevano avvicinato in maniera concreta questo dirigente francese, uomo di calcio dalla grande esperienza, al management rossonero. In particolare con il futuro ruolo di amministratore delegato.
L’uomo di fiducia di Cardinale però sembra allontanarsi da questo incarico. Lo ha rivelato il giornalista Gianluca Di Marzio tramite un aggiornamento sul proprio sito web. Nelle scorse ore sono andati scena alcuni meeting a Londra tra i dirigenti di RedBird, i quali avrebbero escluso prontamente l’arrivo di Comolli al Milan. Per il francese si va verso la permanenza al Tolosa come presidente del club bianco-malva.
Gerry Cardinale sembra orientato a dare fiducia al tandem composto da Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada nell’area tecnica, con Antonio D’Ottavio confermato come direttore sportivo. Tutti ovviamente coadiuvati dalla figura di Zlatan Ibrahimovic, che ufficialmente è consigliere RedBird ma nel pratico una sorta di braccio destro operativo del presiente.
Invece Jovan Kirovski, nuovo innesto dirigenziale voluto fortemente da Ibra, si occuperà principalmente della seconda squadra, il Milan U-23. La tanto decantata rivoluzione societaria potrebbe dunque essere solo parziale dalle parti di via Aldo Rossi e slittare ad un futuro più lontano.