Carlos Tevez ricorda gli anni alla Juve e svela il suo amore per l’Italia: l’Apche ha anche lanciato un messaggio al Milan
Uno degli attaccanti più tecnici e concreti degli ultimi anni Carlos Tevez, conosciuto anche come l’Apache. In carriera i due Manchester ma anche Boca Juniors e Juventus: l’argentino ha fatto innamorare i tifosi di ogni squadra in cui abbia militato.
Con la maglia della Juventus ha scritto pagine importanti ricche di trionfi, di scudetti e coppe sia sotto la gestione di Conte che con Allegri. Ed ora che ha appeso gli scarpini al chiodo, è proprio il salentino il profilo di allenatore a cui si ispira. Una nuova carriera da tecnico, quindi, per l’argentino che si è definito passionale, che tutti i giorni mette l’anima nel suo lavoro.
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha ammesso anche di guardare con attenzione la Serie A e con affetto proprio la Juventus, il suo ex club. E proprio sui bianconeri si è espresso con sicurezza: “L’Inter è superiore e c’è distanza tra le due società, non credo la squadra abbia i mezzi per fare più del terzo posto” ha ammesso candidamente.
Tevez, nuova vita da allenatore: e la Serie A nel mirino
Uomo passionale, Carlos Tevez, senza eredi. “Non esiste un nuovo Tevez, non tecnicamente ma come agonismo e sacrificio non c’è nessuno che mi possa assomigliare. In campo davo tutto, mettevo il cuore” ha spiegato l’argentino ammettendo come “si sia perso un po’ in Europa in generale tutto ciò”.
Tevez ha ammesso come sia legatissimo all’Italia. “Mi piacerebbe allenare in Italia, è nel mio cuore” ha ammesso. “La Serie A è uno dei migliori tornei nel mondo” ha poi proseguito, ammettendo però di dover crescere ancora per potersi meritare una panchina nel nostro torneo.
Poi ha anche accennato al Milan. Com’è noto, sembrava ad un passo dal vestire il rossonero prima di passare alla Juventus. “Non dipese né da me tantomeno da Galliani” ha ricordato. “C’è sempre stato rispetto e molta stima poi facevo benissimo ogni volta che sfidavo i rossoneri”.
Tevez ha anche spiegato il suo trasferimento alla Juve. “Riuscì ad acquistarmi muovendosi bene ed anche un po’ in segreto”. L’Apache, però, strizza ancora l’occhio ai colori rossoneri. “Chissà che non si possano incrociare nuovamente le strade con il Milan, magari come allenatore”.