Nel paragone tra il Milan di oggi e quello dello scudetto, Pioli non ha dubbi: ecco qual è la squadra migliore
Tra i tanti spunti d’interesse venuti a galla durante la conferenza stampa di Stefano Pioli e Ismael Bennacer alla vigilia della sfida valida per i quarti di finale di Europa League con la Roma, ce n’è uno molto particolare: il parallelismo tra il Milan di oggi e quello dello scudetto del 2022. Sulla carta tra le due squadre non dovrebbe esserci paragone. Per quanto il gruppo attuale stia facendo bene, quello precedente riuscì a portare a casa un successo importante e non programmato. Eppure, il parallelo tra questi due Milan non è così campato in aria, almeno stando alle dichiarazioni dei diretti interessati.
Alla luce degli straordinari risultati dell’ultimo periodo, in effetti il paragone viene quasi naturale. Se da una parte il grande 2024 fin qui disputato dai rossoneri ha alimentato i rimpianti per quel sogno scudetto svanito troppo presto, dall’altro la consapevolezza di poter ancora portare a casa un trofeo importante ha reso possibile mettere a confronto due squadre che, in maniera diversa, hanno regalato o stanno regalando soddisfazioni ai tifosi.
E d’altronde sono anche i numeri a dare forza a questo paragone. Al momento il Milan in campionato è al secondo posto in classifica a quota 68 punti, con una media di 2,19 punti a partita. In proiezione arriverebbe quindi a toccare quota 83 punti, arrivando a sole tre lunghezze da quel Milan che vinse il tricolore nel 2022.
Anche per questo motivo, a specifica domanda, Bennacer non si è nascosto e ha puntato le proprie fiches sul Milan attuale: “Sono squadre diverse, ma credo che questo sia più forte, abbiamo più qualità, maggiore esperienza e uno spirito diverso, in campo ognuno muore per l’altro“. Un pensiero solo in parte condiviso da mister Pioli.
Milan attuale contro Milan dello scudetto: per Pioli il confronto non regge
La parola chiave nella risposta di Pioli, per quanto riguarda il parallelismo tra queste due versioni competitive del suo Milan, è “diverso“. Secondo il tecnico parmigiano, fare un vero paragone non è possibile. Molti giocatori sono cambiati, e con loro è cambiato anche il modo di giocare, l’impostazione di base.
Mettere a parallelo due squadre così differenti, in annate così differenti e con risultati ottenuti al momento imparagonabile sarebbe quindi scorretto sia per il gruppo che oggi sta lottando per portare a casa un trofeo, sia per il gruppo precedente, che invece è già entrato nella storia.
Dovendo proprio scegliere, Pioli ha però lasciato intuire quale sarebbe al momento la sua preferenza: “Quel Milan ha ottenuto una vittoria incredibile, questa è una squadra che sta cercando di tornare a vincere“. In altre parole, il gruppo precedente ha già raggiunto un obiettivo importante, questo ha ancora qualcosa da dimostrare, e dovrà farlo in questo finale di stagione fondamentale.
Solo a giugno, quando tutti i giochi saranno chiusi, si potrà dire quale squadra avrà fatto meglio, quale sarà stata la più forte. Perché tra portare a casa un trofeo e arrivare in fondo a una competizione, ma senza vincere, per un tecnico esperto e navigato come Pioli non potrebbe esserci paragone.