Notizia importante riguardante la causa intentata da Blue Skye nei confronti di Elliott per la vendita del club rossonero.
Dal 31 agosto 2022 il Milan è ufficialmente di RedBird Capital Partners, la società americana fondata da Gerry Cardinale e che ha investito quasi 1,2 miliardi di euro per comprare il club. Una parte di questa cifra è stata ottenuta tramite un prestito di Elliott Management, ovvero il fondo che in precedenza era proprietario del 99,93% delle quote.
Di tale operazione si è parlato molto, sia per la pratica del vendor loan, ovvero il prestito che lo stesso venditore ha garantito al compratore, sia per altri motivi. Recentemente è emersa un’indagine della Procura di Milano volta a verificare se Elliott stia ancora esercitando un’attività di controllo sul club nonostante la formale cessione a RedBird. Sono indagati Ivan Gazidis e Giorgio Furlani, vecchio e attuale amministratore delegato del Milan.
Blue Skye VS Elliott: cosa sta succedendo
Prima ancora si era mossa Blue Skye Financial Partners, ex socia di Elliott nella Project RedBlack, creata ai tempi per finanziare la Rossoneri Sport Investment di Yonghong Li nell’acquisto del Milan. Tale società lussemburghese aveva come garanzia del prestito il pegno sulle azioni rossonere. Quando l’imprenditore cinese non è più riuscito a far fronte ai suoi impegni finanziari, c’è stata l’escussione del pegno e la Project RedBlack ha acquisito il 100% della Rossoneri Sport Investment, proprietaria del 99,93% delle quote del club.
Nel 2022 Blue Skye, fondata dagli italiani Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, aveva contestato l’operazione che ha portato alla vendita del Milan a RedBird. Accusava (e accusa) Elliott di aver violato i suoi diritti di socio, avendo sostenuto per mesi delle trattative private per cedere il club. Ha provato, senza successo, a far saltare l’affare. In totale sono 11 i contenziosi che ha avviato tra Lussemburgo, Italia e Stati Uniti.
Su uno di questi contenziosi la Sezione specializzata imprese del Tribunale Civile di Milano ha dichiarato la propria carenza di competenza giurisdizionale. Lo rivela calcioefinanza.it, specificando che riguarda la rinuncia al pegno sulle azioni rossonere a favore di Project RedBlack nell’ambito della cessione a RedBird. Blue Skye ha chiesto di accertarne l’invalidità. I giudici milanesi si sono dichiarati incompetenti, dal momento in cui la stessa azione era stata presentata già in Lussemburgo. La competenza a decidere appartiene ai giudici lussemburghesi.