La richiesta di Theo Hernandez per il rinnovo di contratto con il Milan. Il terzino non si accontenta di cifre per così dire ‘comuni’.
Nonostante qualche prestazione qua e là non proprio perfetta, Theo Hernandez viene sempre considerato uno dei terzini più forti al mondo. Secondo diversi opinionisti il francese del Milan sarebbe il miglior tornate sinistro in circolazione, vista anche la sua valutazione di mercato autorevole.
Il vice-capitano rossonero viene valutato non meno di 100 milioni di euro dal Milan. Nessun terzino al mondo in questo momento ha un costo così elevato, ma le qualità dell’ex Real Madrid non si discutono. Veloce, forte fisicamente e soprattutto incisivo in zona gol almeno quanto un fantasista o un attaccante. Difficile trovare un elemento così completo nel calcio moderno.
Il problema per un club come il Milan, che fa della solidità finanziaria e della sostenibilità le sue chiavi progettuali, è che diventa difficile trattenere e blindare un calciatore come Hernandez. Tanti club europei sono in fila per provare a strapparlo ai rossoneri, che proveranno ad evitare lo scippo puntando su un rinnovo contrattuale non proprio semplice.
Come riporta oggi Tuttosport, nei piani del Milan c’è l’intenzione di sedersi al più presto al tavolo delle trattative con Theo Hernandez. Il terzino ha un contratto valido fino al 30 giugno 2026 e percepisce 4 milioni netti a stagione. Un ottimo stipendio, ma non proprio da top player assoluto.
Il problema è la richiesta del francese: Theo, che sa di avere alle spalle gli interessamenti di vari club esteri, avrebbe sparato alto. L’intenzione è di percepire almeno lo stesso stipendio di Rafa Leao, ovvero 7 milioni netti all’anno più vari bonus eventuali. Non proprio ‘monetine’ per il Milan, che è chiamato dunque ad uno sforzo importante con l’avallo di Gerry Cardinale.
Ecco perché, sempre secondo il quotidiano sportivo, il Milan potrebbe valutare offerte superiori agli 80 milioni che arriveranno in estate per Theo. A certe condizioni l’ex Real non può essere dichiarato incedibile, proprio per le difficoltà nel blindarlo a lungo termine.
Una situazione simile a quella già presentatasi con Mike Maignan. Anche il portiere ha il contratto in scadenza nel 2026 e pretende uno stipendio da top player, in linea con quello di Leao. Un paio di brutte gatte da pelare per la dirigenza milanista, che valuterà passo dopo passo il da farsi con entrambi i calciatori.