Pioli nel post-partita di Milan-Lecce ha parlato ai microfoni di DAZN: ecco le sue parole su prestazione e risultato finale di oggi.
Missione compiuta per il Milan a San Siro, dove il Lecce è stato sconfitto 3-0. In gol Christian Pulisic, Olivier Giroud e Rafael Leao. I rossoneri consolidano il secondo posto nella classifica della Serie A, portandosi a +9 sulla Juventus (gioca domani contro la Fiorentina a Torino). Questo risultato positivo consente anche di arrivare al prossimo impegno, contro la Roma in Europa League, con il morale alto.
Stefano Pioli al termine del match di oggi pomeriggio ha parlato ai microfoni di DAZN: «Proviamo a essere imprevedibili con delle posizioni diverse per mettere in difficoltà gli avversari. Stiamo bene, abbiamo fatto la partita che volevamo contro una squadra che stava bene ed era motivata. Ora grande concentrazione sulla partita di Europa League contro la Roma, sarà completamente diversa e dobbiamo prepararci bene. Dobbiamo essere motivati in ogni partita, questo periodo dirà tanto della nostra stagione».
Il mister ha parlato anche dei tifosi, che sostengono con tanto entusiasmo la squadra: «Abbiamo sofferto e lo hanno fatto anche i tifosi con noi, però non ci hanno lasciato da soli e hanno continuato a riempire San Siro con passione. Dobbiamo approfittare di questa energia e di questo entusiasmo. Arriviamo bene a questa ultima parte di stagione. Vogliamo arrivare secondi in campionato e fino in fondo in Europa League, sarebbe qualcosa di importante. Questo è il nostro obiettivo».
Pioli è soddisfatto del suo gruppo: «Quando parlo di gruppo, non parlo solo dei giocatori, ma anche dei dirigenti e dello staff. Difficile trovare un ambiente così attento, professionale e positivo anche quando sembra che tutto vada storto e che siamo diventati dei brocchi. A Milanello non abbiamo mai smesso di credere a quello che facciamo, il club ci ha sempre sostenuto. Non esci dalle difficoltà solo per fortuna, così come i risultati non erano mancati a causa della sfortuna. Si è creata una bella simbiosi tra giocatori vecchi e nuovi, c’è disponibilità e partecipazione. Dobbiamo alzare il livello, ci saranno partite difficili davanti. La Roma è di livello superiore rispetto a Slavia Praga e Rennes, vogliamo prenderci un vantaggio visto che giocheremo davanti ai nostri tifosi».
Il Milan è diventato più equilibrato e questo ha aiutato a migliorare i risultati: «Dei dati dicono che nei primi 4 mesi la fase difensiva era da metà classifica e ci siamo salvati con quella offensiva. Non abbiamo pagato solo gli infortuni. Abbiamo avuto più attenzione, una pressione più feroce davanti, dei recuperi migliori nei contrasti a centrocampo, delle prese di inserimento degli avversari più attente, delle migliori aggressioni. Molti miglioramenti passano dalla fase difensiva, proprio lì viene fuori la qualità del gruppo. La fase difensiva dipende molto dalla volontà, dal sacrificio, dalla collaborazione, dalla comunicazione, dallo spirito. Quella offensiva dipende più dalla bravura dei singoli».
Infine, delle buone parole per Pulisic, acquisto fantastico da parte del club rossonero: «Difficilmente mi sbaglio sulle sensazioni personali, caratteriali e di motivazioni. Ha qualità e lo sapevo, quando abbiamo parlato in videochiamata ho sentito qualcosa di molto positivo. Ho visto in lui molta attenzione, volontà e curiosità. Sono contento, ho trovato tutto quello che avevo sentito. È un ragazzo non apertissimo, non parla tanto, però non è quello che fa la differenza. Bensì gli atteggiamenti, non le parole e le dichiarazioni eclatanti. Ha degli atteggiamenti fantastici, è un lavoratore e professionista esemplare. Tra entrate e uscite abbiamo cambiato tanti giocatori, non è stato semplice. Siamo vicini al Milan che speravo, ma possiamo ancora migliorare tanto e c’è ancora da lavorare per alzare il livello».