Potrebbe arrivare un altro profilo internazionale per la dirigenza del Milan. Non finiscono ancora i cambi radicali dei rossoneri.
Il Milan che verrà sarà tutto da scoprire. Non tanto per quanto riguarda la rosa e la composizione della squadra, visto che sul mercato i rossoneri non promettono alcune rivoluzione, bensì solo qualche innesto mirato ed azzeccato per competere allo Scudetto nella prossima stagione.
Cambiamenti radicali potrebbero invece avvenire in società e dirigenza. Non bastasse il doppio imprevisto addio di Paolo Maldini e Ricky Massara dello scorso anno, il club sembra pronto a rinnovare il proprio management, con innesti tutti approvati dal patron Gerry Cardinale.
In queste settimane si parla di due dirigenti che Zlatan Ibrahimovic avrebbe contattato e sarebbe pronto a portare a Milanello nei prossimi mesi. In primis il direttore tecnico Jovan Kirovski, manager statunitense che ha già lavorato con Ibra ai Galaxy. Nelle ultime ore è spuntata anche la candidatura di Steve Tashjian, preparatore e guru del recupero atletico che arriva dagli USA e che farebbe parte più dello staff tecnico futuro.
Il fedelissimo di Cardinale può sbarcare al Milan
Non bastassero queste novità appena citate, il Milan potrebbe arricchire il proprio management con un’altra figura, quest’ultima molto cara allo stesso Cardinale. Il presidente di RedBird vorrebbe con sé il fedelissimo Damien Comolli, dirigente e uomo di campo che è stato nominato presidente del Tolosa in Francia.
La società bianco-malva è l’altro club in cui RedBird ha voluto investire nel calcio europeo. Nonostante l’ottimo apporto e le conoscenze sportive di Comolli, è possibile che quest’ultimo lasci la Ligue 1 per un nuovo incarico, magari proprio in rossonero. Secondo quanto riportato dal giornalista Marco Conterio, il Milan potrebbe avvalersi delle sue competenze sotto l’indicazione di Cardinale stesso.
Possibile un ruolo da amministratore delegato per Comolli, che andrebbe dunque a sostituire l’attuale CEO rossonero Giorgio Furlani. Quest’ultimo potrebbe cambiare mansione all’interno del Milan oppure essere messo alla porta. Ma al momento sono solo ipotesi e suggestioni, anche se la possibilità di vedere Comolli dalle parti di via Aldo Rossi e del quartiere Portello non è così assurda. Assieme al francese, potrebbe anche arrivare un’altra figura dirigenziale di sua conoscenza e fiducia.
Un altro passo nella rivoluzione societaria, che continuerà a vedere Ibrahimovic come uno dei muri portanti del Milan del futuro, anche se al suo fianco si punterà su dirigenti nuovi, competenti, internazionali e vogliosi di far crescere il club rossonero in tutti gli ambiti.