Ecco quanto raccontato dal noto giornalista che fa il punto della situazione su una trattativa che fa sognare i tifosi. L’acquisto è davvero possibile
Geoffrey Moncada è tornata fare quello che più ama, viaggiare e stare sugli spalti ad ammirare da vicino nuovi e vecchi tanti, che potrebbero essere utili per il Milan.
Nei giorni scorsi, il dirigente rossonero è stato in Germania e più precisamente a Monaco di Baviera. A raccontarlo, quest’oggi, è Carlo Pellegatti sul proprio canale YouTube.
Sullo sfondo Joshua Zirkzee, il vero grande obiettivo per l’attacco del Milan: “Certamente interessa perché gioca in Italia, ma il costo è caro, ma con Saelemaekers può abbassarsi di una quota interessante – esordisce Pellegatti -. Sappiamo però che c’è questa clausola da 40 milioni di euro che il Bayern Monaco può esercitare. Sembra che può esserci stato un blitz di Moncada in Germania. Si sono fatte tante ipotesi, invece, ieri mi è arrivata l’indiscrezione, un’ipotesi fondata, che Moncada sia stato a Monaco di Baviera”.
Carlo Pellegatti così svela il motivo che avrebbe portato il dirigente del Diavolo nella Bavaria: “Sapete perché? Non voglio pensare per parlare di Theo Hernandez e Maignan, perché se li vogliono devono bussare loro alla porta del Milan. Lo scenario potrebbe essere che sia andato a Monaco per essere sicuro che l’opzione per Zirkzee non venga esercitata. Il Milan non può perdere tempo e denaro, trovandosi poi il Bayern che se lo riprende”.
Lo scenario dunque appare sempre più chiaro – “Ora il puzzle si sta andando a formare, ecco lo scenario clamoroso e incredibile che vi sto proponendo: sapere che il Bayern Monaco non interverrà e parlare con il Bologna perché si sa che il Bologna è l’unico interlocutore. Così Zirkzee può indossare il nove che fu di van Basten. Immaginate come si divertirebbero Pulisic, Zirkzee e Leao…”, conclude Carlo Pellegatti.
La Germania, dunque, può cambiare il calciomercato del Milan. Non solo per la questione Zirkzee, ma anche per gli altri ruoli si guarda con interesse nei campionati tedeschi: Lacroix del Wolfsburg, valutato una ventina di milioni di euro, resta un’idea valida per la difesa; Ouedraogo, invece, non è mai sparito dai radar per rafforzare il centrocampo.