Dopo il licenziamento dal club rossonero, potrebbe esserci una nuova opportunità lavorativa interessante per Maldini: accetterà l’eventuale offerta?
Com’è noto, non è finita bene l’avventura manageriale di Paolo Maldini al Milan. Al termine della scorsa stagione Gerry Cardinale gli ha comunicato l’intenzione di non proseguire la collaborazione professionale e il club è ripartito con altri dirigenti, già presenti in organigramma e ai quali si è successivamente aggiunta la figura di Zlatan Ibrahimovic.
La leggenda rossonera in un’intervista al quotidiano La Repubblica a dicembre 2023 si è sfogato esprimendo delle critiche nei confronti di Cardinale, Furlani e Scaroni. In questi mesi si è parlato di un suo ipotetico ritorno con un’altra proprietà e di altre opzioni, che poi non si sono concretizzate. Smentita netta dell’Atalanta su un interessamento, anche perché l’ex direttore tecnico milanista non vuole lavorare in altre società italiane.
Tra le indiscrezioni circolate sul futuro di Maldini ce n’era una inerente un ipotetico passaggio al Manchester United, alla ricerca di un nuovo direttore sportivo dopo l’arrivo di INEOS come socio al 25% e nuovo gestore dell’area sportiva. Uno dei nomi accostati ai Red Devils era proprio quello di Paolo, ma alla fine è stato scelto Dan Ashworth.
Ashworth lavora come ds al Newcastle United, dal quale si deve liberare e che nel frattempo cerca un sostituto. Il Manchester United ha offerto 10 milioni di sterline come compensazione per l’addio del dirigente sotto contratto fino a giugno 2026, ma i Magpies ne chiedono 20. Le parti stanno trattando per raggiungere un accordo.
Inew.co.uk ha rivelato che Maldini è uno dei candidati per rimpiazzare Ashworth. Con lui ci sono anche Hugo Viana (ds dello Sporting Lisbona), Tiago Pinto (ex Roma), Rui Pedro Braz (ds del Benfica) e Paul Mitchell. Quest’ultimo, libero dopo aver concluso l’esperienza da direttore sportivo del Monaco, è considerato il preferito del Newcastle United.
Mitchell è inglese e ha già lavorato in club come Southampton e Tottenham, poi è stato ingaggiato dal gruppo Red Bull per occuparsi di Lipsia, New York Red Bull e RB Bragantino. Nel giugno 2020 ha firmato per il Monaco ed è diventato anche consulente del Cercle Bruges, società belga che aveva la stessa proprietà del club monegasco. Di giovani talenti se ne intende e potrebbe essere una figura adatta alle esigenze dei Magpies, che non stanno vivendo una stagione facile.
La squadra di Eddie Howe occupa il decimo posto nella classifica della Premier League, un calo drastico rispetto alla scorsa annata che l’aveva vista chiudere in zona Champions. L’impegno europeo, gli infortuni e la squalifica di Sandro Tonali hanno creato qualche problema. Il Newcastle, che ha il fondo sovrano saudita PIF come proprietario, vuole rilanciarsi ed essere più forte nella prossima stagione.