La società di Cerchione e D’Avanzo è finita nuovamente KO in una causa contro l’ex proprietario del Milan.
Mentre proseguono le indagini per accertare se sia effettivamente RedBird Capital Partners a controllare il club rossonero, va avanti anche lo scontro tra Blue Skye ed Elliott Management. È stata la prima, dopo la vendita a Gerry Cardinale, ad avviare delle cause contro il fondo di investimento guidato da Paul Singer.
La società di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo era socia al 4,27% di Elliott in Project RedBlack, la quale controllava il 100% della Rossoneri Sport Investment, che a sua volta possedeva il 99,93% del Milan. Blue Skye ha contestato la cessione a RedBird Capital Partners nel 2022 e ha avviato dei procedimenti legali. Finora non ha raggiunto i suoi scopi.
Cessione Milan, Blue Skye vs Elliott: gli ultimi aggiornamenti
I colleghi di calcioefinanza.it hanno rivelato che giovedì mattina il Tribunale Civile di Milano ha respinto la terza e ultima vertenza avviata dalla società di Cerchione e D’Avanzo contro il fondo statunitense in Italia. Blue Skye ha perso tre cause su tre contro Elliott nel nostro Paese, venendo condannata a pagare le spese legali.
Finora i due manager napoletani non hanno avuto successo in nessuna causa avviata in Lussemburgo e arrivata a conclusione. Undici in totale i contenziosi avviati tra Lussemburgo, Italia e Stati Uniti, tutti definiti “frivoli e vessatori” dalla controparte, che ha a sua volta risposto denunciando Blue Skye per estorsione, false dichiarazioni fraudolente e illeciti inerenti la normativa antiriciclaggio.
Elliott accusa la società di Cerchione e D’Avanzo di aver agito in maniera illegale per ottenere concessioni economiche superiori ai loro diritti contrattuali di soci. A breve ci sarà la prima udienza, vedremo quali saranno gli sviluppi.
Tra l’altro, proprio tramite uno degli esposti di Blue Skye è partita l’indagine della Procura di Milano sulla cessione del Milan, con annessa perquisizione della sede Casa Milan e dell’inscrizione nel registro degli indagati di Ivan Gazidis e Giorgio Furlani. Quest’ultimo, oggi amministratore delegato del club, si è detto assolutamente tranquillo sulla vicenda: il proprietario del Diavolo è RedBird Capital Partners, Elliott non ha più alcun controllo dopo aver venduto le sue quote nell’agosto 2022.