Giorgio Furlani ha rilasciato una lunga e dettagliata intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Dichiarazioni cruciali e indicative sul futuro di Stefano Pioli.
Si parla tanto, forse troppo, del futuro di Stefano Pioli. L’allenatore rossonero è dato fortemente in bilico dalle più accreditate fonti. È l’annata del Milan, tanto altalenante, a far dire che il ciclo dell’allenatore emiliano potrebbe terminare alla fine di questa stagione. L’uscita dalla Champions League, come dalla Coppa Italia, come l’addio allo Scudetto in netto anticipo, hanno condotto a valutazioni serie sull’operato di Pioli.
Insomma, dal Milan quest’anno ci si aspettava di più, anche in virtù del dispendioso calciomercato fatto l’estate scorsa. Sono stati spesi 130 milioni di euro, quasi la metà finanziati però dalla cessione di Sandro Tonali. La rosa si è presentata alla stagione più completa in ogni reparto, e per questo si credeva che il club avesse puntato ad alcuni obiettivi con ancora più convinzione.
Ma appunto, ci sono state clamorose cadute nel corso delle stagione, e Stefano Pioli è stato additato come principale responsabile, anche in dipendenza dal tema infortuni, tantissimi soprattutto a cavallo tra il 2023 e il 2024. Nel recente periodo, però, la squadra ha mostrato netti segnali di ripresa, tra secondo posto in classifica e quarti di Europa League. Fattori che adesso stanno ribaltando il fronte: Pioli potrebbe restare, quantomeno per concludere il suo contratto fino al 2025.
Indicazioni cruciali e decisive in merito ci sono arrivate oggi, dall’intervista esclusiva di Giorgio Furlani per la Gazzetta dello Sport.
Furlani: “Nessuno della società ha pensato all’esonero”
Nel corso della stagione una lunga serie di nomi sono stati accostati alla panchina del Milan per sostituire Pioli in estate. Conte, Motta, Lopetegui, De Zerbi… Alcuni, secondo diverse fonti, sarebbero sponsorizzati da Ibrahimovic, altri da Cardinale in persona. Ma le cose, a detta di Giorgio Furlani, stanno diversamente. Nessuno, all’interno del club, sta pensando ad un cambio allenatore. Anzi, l’operato di Pioli è ancora giudicato più che valido. Cruciali sono le dichiarazioni dell’AD rossonero, che alla rosea, nell’intervista odierna, si è così espresso in merito:
“La nostra stagione fin qui è stata buona, ma come l’anno scorso c’è stata un’altra squadra che è andata oltre le previsioni. Ieri il Napoli, oggi l’Inter. Pioli al Milan ha una storia decisamente positiva, ha riportato la squadra in Champions e ha vinto lo scudetto. Spesso viene criticato ma ha fatto risultati importanti. Nessuno dalla società ha mai parlato di panchina a rischio”.
Aggiungiamo che si è spesso detto che la conferma o meno di Pioli dipenda dal percorso in Europa League e dal prossimo derby. Furlani smentisce nettamente tale convinzione: “Ora sarebbe ingeneroso valutarlo in base al futuro percorso in Europa League o all’esito del derby, per quanto importante sia“.