Milan, quella “storica” semifinale di Coppa Uefa: dalla delusione all’inizio di… tutto

In attesa del quarto di finale di Europa League contro la Roma, riviviamo quanto avvenuto nell’edizione 2001-2002 di Coppa Uefa nella quale il Milan fu grande protagonista

I quarti di finale raggiunti nell’edizione in corso di Europa League rappresentano il miglior risultato di sempre ottenuto dal Milan nella competizione da quando ha assunto la nuova denominazione. Prima, quando ancora si chiamava Coppa Uefa, i rossoneri si sono spinti anche oltre il traguardo appena raggiunto, approdando fino in semifinale in un’annata a suo modo storica per il Milan per un motivo ben preciso.

Milan semifinale Coppa Uefa 2001-2002
Pippo Inzaghi protagonista in quella Coppa Uefa (Ansa) – Milanlive.it

Stagione 2001-2002. Il Milan, grazie al sesto posto dell’annata precedente contraddistinta dalla staffetta in panchina tra Alberto Zaccheroni e Cesare Maldini, si qualifica per la Coppa Uefa. I rossoneri si presentano al via della stagione con un nuovo allenatore, Fatih Terim, e rinforzati dagli arrivi di Filippo Inzaghi, Manuel Rui Costa e Pirlo, cui si aggiungono quelli di Contra e Javi Moreno, protagonisti la stagione precedente con l’Alaves, sorprendente finalista in Coppa Uefa.

In campionato il Milan fatica a tenere il passo delle prime. Agevole, invece, l’inizio in Coppa Uefa. All’epoca non c’era la fase a gironi. Si cominciava subito con l’eliminazione diretta e i primi turni alla portata per le testa di serie. Bate Borisov e CSKA Sofia, i primi due avversari sconfitti dal Milan. Nel 4-0 a San Siro contro i bielorussi, compagine che poi i rossoneri affronteranno anche in Champions, Rui Costa segna il suo primo gol al Milan. Era cominciata male la stagione del portoghese, subito ko alla prima di campionato a Brescia per la frattura del polso.

Quello di Rui Costa non sarà l’unico infortunio grave per il Milan in quella stagione. Il 2 dicembre, contro il Chievo, Inzaghi si infortuna al legamento collaterale mediale del ginocchio dopo uno scontro con il portiere Lupatelli. Quella con i clivensi era la terza partita di Carlo Ancelotti, subentrato sulla panchina del Milan all’esonerato Terim dopo il ko con il Torino. E a proposito di storia, ricordatevi questi nomi..

Milan, la semifinale di Coppa Uefa 2001-2002

Con Ancelotti allenatore, il Milan si impone al terzo turno di Coppa Uefa contro un avversario alquanto insidioso come lo Sporting Lisbona. Dopo il 2-0 di San Siro, i rossoneri rischiano la rimonta nel vecchio Alvalade. Il bomber rumeno Marius Niculae porta in vantaggio i suoi. Il Milan soffre ma nel finale si salva con il gol di Javi Moreno, uno dei pochi in quella annata.

Laboriosa anche la vittoria agli ottavi di finale contro gli olandesi del Roda Kerkade. All’andata, in trasferta, il Milan si impone 0-1 con il gol di Jose Mari. Sembra tutto facile in vista per il ritorno che si gioca in un San Siro semi deserto. Il Roda segna al 70′ con Luijpers e trascina la sfida fino ai rigori nei quali i rossoneri passano 3-2. Decisivo il gol di Contra a Zeljko Kalac, futuro portiere rossonero.

Il sorteggio dei quarti di finale è favorevole per il Milan che evita Inter, Valencia, PSV, Feyeenord e Borussia Dortmund e pesca gli israeliani dell‘Hapoel Tel Aviv. All’andata, a causa dell’attacco degli Usa all’Iraq di Saddam Hussein, si gioca a Cipro e il Milan perde clamorosamente 1-0 con il gol del russo Clescenko. La rimonta è comunque alla portata dei rossoneri che ribaltano il punteggio al ritorno con Rui Costa e un’autorete.

Oltre al Milan, avanzano in semifinale Inter, Feyenoord e Borussia Dortmund. Derby evitato anche stavolta e sfida con il Borussia. All’andata, giocata in un Westfalen Stadion gremito, il Milan soccombe 4-0 con la tripletta di Marcio Amoroso e il gol dell’ex Fiorentina, Heinrich. Al ritorno, i rossoneri provano la leggendaria rimonta. La partita si mette subito bene con i gol del rientrante Inzaghi e di Contra. Al 20′, Milan avanti per 2-0. L’assalto prosegue nella ripresa ma il rigore di Serginho arriva solo al 92′. Sbilanciatissimo, il Milan subisce la rete di Ricken per il 3-1 che pone fine al cammino europeo a un passo dalla finale.

Mentre il Milan usciva con il Borussia Dortmund, l’Inter di Hector Cuper con Vieri e Ronaldo in attacco faceva altrettanto con il Feyenoord. L’8 maggio sarebbero stati proprio gli olandesi ad alzare la Coppa Uefa nella finale giocata in casa, al De Kuip, e vinta 3-2 con gol decisivo di John Dahl Tomasson, già acquistato dal Milan.

Milan, dopo il ko in Coppa Uefa è iniziato tutto

Il Milan esce dalla Coppa Uefa il 4 aprile in un momento critico per la stagione con la qualificazione alla Champions League pesantemente in bilico, contesa anche da con Bologna, Chievo e Lazio.

Il 28 aprile, alla penultima giornata, i rossoneri si giocano il tutto per tutto contro il Verona, in lotta per la salvezza.  La vittorie in rimonta al Bentegodi per 1-2, con i gol di Inzaghi e Pirlo nel finale, e quella all’ultimo turno contro il Lecce retrocesso, garantiranno al Milan la conquista del quarto posto, l’ultimo utile per la qualificazione ai preliminari di Champions League. 

Il Milan si qualifica il 5 maggio 2002, giorno tragico per l’Inter che perde lo Scudetto all’ultima giornata. Tre mesi dopo, i rossoneri approderanno alla fase a gironi di Champions, battendo lo Slovan Liberec. Un anno dopo, il Milan di Ancelotti vincerà la Champions nella finale di Manchester contro la Juve. Sarà l’inizio di un ciclo di trionfi indimenticabile.

PS: In quella Champions, il Milan si prese anche la rivincita con il Borussia Dortmund, eliminandolo nella seconda fase a gruppi, nel girone che comprendeva anche Real Madrid e Lokomotiv Mosca.

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