Situazione molto complessa per Milan e Inter riguardo al futuro di San Siro, che nel 2026 dovrà essere utilizzato solo per i giochi invernali.
La questione stadio tiene continuamente impegnati sia il Milan che l’Inter. Le due squadre milanesi chiedono una svolta sull’impianto che ospita le loro partite interne, visto che l’attuale stadio Giuseppe Meazza viene considerato storico ma allo stesso tempo vetusto e da rinnovare completamente.
In attesa di capire cosa deciderà il Comune di Milano su San Siro, con l’intenzione dichiarata di affidarlo alla società WeBuild per una ristrutturazione concreta e quasi totale, tiene banco sulle pagine di Tuttosport la questione relativa alle Olimpiadi 2026. Infatti per l’organizzazione e lo sviluppo dei giochi invernale di Milano-Cortina sarà utilizzato anche il Meazza, dove si terrà tra l’altro l’evento inaugurale.
Ciò vuol dire che tra circa due anni, quando anche l’ipotesi degli stadi di proprietà di Milan ed Inter sarà al massimo ancora in cantiere, i due club saranno costretti a traslocare per diverse settimane. Una situazione complicata, che già oggi fa discutere, sia per la difficoltà a trovare un’altra casa temporanea, sia per il danno economico che rischiano le due società meneghine.
Milan e Inter “sfrattate” da San Siro: perdite da 20 milioni
Secondo il quotidiano sportivo torinese, Milan ed Inter dovrebbero essere costrette ad allontanarsi da San Siro già tre settimane prima dell’inizio delle Olimpiadi invernali 2026, per i lavori di ristrutturazione e la gestione dell’impianto da donare al CIO ed alla Fondazione Milano-Cortina.
In questo caso i problemi sarebbero molteplici. Innanzitutto le due squadre sarebbero costrette a trovarsi una nuova casa per qualche settimana, dovendo affrontare in quel periodo dell’anno le ultime due giornate dei maxi-gironi delle coppe europee e almeno una gara a testa di campionato.
L’ipotesi più accreditata potrebbe essere il Mapei Stadium di Reggio Emilia, con il benestare del Sassuolo padrone di casa. Ma ovviamente ciò vorrebbe dire impianto più contenuto e meno introiti per le due milanesi. Si stimano addirittura circa 20 milioni di euro lordi di perdita a testa per Milan ed Inter, che dovrebbero rinunciare a moltissimi biglietti venduti per lasciare spazio alle Olimpiadi.
Appare difficile, quasi impossibile, che la Lega e la Uefa possano modificare i calendari appositamente per aiutare Milan ed Inter, magari facendole giocare entrambe in trasferta in quelle settimane. In caso contrario bisognerà anche vedere se i club riceveranno degli indennizzi per le suddette perdite economiche.
Un vero e proprio caos che potrebbe dunque scatenarsi e che fa parte della consueta e tanto criticata impasse tra Milan, Inter e Comune di Milano sulla costruzione di un nuovo stadio solo per il calcio. C’è ancora tempo per valutare le soluzioni, ma ad oggi il quadre è evidentemente sballato.