Tramonta un’ipotesi per il dopo-Pioli, in caso di divorzio dall’attuale tecnico rossonero: è vicino alla firma
La panchina di Stefano Pioli diventa ogni giorno più salda. E non solo per i meriti, innegabili, del tecnico parmigiano in questo ultimo periodo. Se è vero che i risultati del 2024 sono serviti a rendere molto più solida la sua candidatura come allenatore del Milan anche per il prossimo anno, stanno contribuendo ad aiutarlo anche le voci riguardanti i possibili sostituti.
Uno dopo l’altro, tutti i candidati alla panchina rossonera si stanno rivolgendo altrove. Se qualcuno è solo stato accostato, in questi giorni, a panchine più o meno prestigiose in giro per l’Europa, altri sarebbero addirittura vicini alla firma. E ovviamente non con il club meneghino.
Tra i tanti nomi che sono stati accostati ai rossoneri in questi mesi, ce n’è uno particolarmente suggestivo che sembrerebbe aver trovato una soluzione per il suo futuro. Perché chiunque abbia tra le mani un allenatore dotato di stoffa, talento e dalle idee innovative, difficilmente se lo lascerà sfuggire con facilità. Cosa che in casa Milan, peraltro, sanno molto bene.
Niente Milan, il tecnico ha preso la sua decisione: la firma è vicina
Sono stati davvero molti in questi mesi gli allenatori accostati al Milan, alla ricerca secondo i più di un allenatore giovane ma di talento con cui aprire un nuovo ciclo. De Zerbi, Thiago Motta e Conte sono stati solo alcuni dei più realistici tra i tecnici che avrebbero potuto, in linea teorica, ambire a raccogliere le redini della squadra nel dopo-Pioli.
Tra le idee più suggestive, si è parlato per un certo periodo anche di Julian Nagelsmann. L’ex allenatore del Bayern, attualmente commissario tecnico della Germania, è legato alla Federazione da un contratto fino al luglio del 2024. In linea teorica dopo gli Europei potrebbe quindi essere libero di firmare per qualunque squadra voglia. E per qualcuno sarebbe stato un profilo perfetto per il Milan per età, idee, pedigree e costi.
Ma la Germania ha intenzione di alzare un muro e di blindare il proprio coach ancora a lungo. A rivelarlo è stato il giornalista ed esperto di mercato Fabrizio Romano. Stando a quanto trapela da fonti vicine alla Federcalcio tedesca, l’intenzione è quella di estendere il contratto dell’allenatore, e anche prima degli Europei.
Le parti non si sono ancora incontrate ufficialmente, ma la volontà, almeno in Federazione, è di riuscire ad arrivare alla firma prima della competizione continentale che i tedeschi giocheranno in casa. Resta da capire quali saranno le intenzioni dell’ex Bayern. Legarsi ancora alla Nazionale potrebbe infatti significare chiudersi delle porte prestigiose in alcuni club molto blasonati.
E non è detto che le sue ambizioni in questo momento, considerando la sua giovane età, possano davvero coincidere con quelle della Federazione e in generale con il ruolo di commissario tecnico.