Un racconto davvero clamoroso ed inedito quello dell’ex calciatore rossonero, che è stato persino minacciato da pseudo tifosi.
Indossare la maglia del Milan per moltissimi calciatori, italiani o stranieri, è un vero e proprio sogno. Un punto d’arrivo addirittura ideale, visto che il club rossonero è considerato ancora oggi un riferimento storico per il nostro calcio, ma anche in giro per il mondo visti i tanti trofei vinti in passato.
C’è dunque chi farebbe carte false per giocare nel Milan ed allenarsi nel mitico campo di Milanello. Anche oggi giorno, nonostante molti altri club esteri abbiano una possibilità di spesa e di investimento ampiamente maggiore di quella dei rossoneri. Ma il percorso che sta facendo la squadra di Pioli è comunque positivo ed ottimistico.
In tal senso va letta la storia di un ex rossonero, che finalmente è riuscito a realizzare il sogno di giocare nel Milan arrivando da lidi ben meno prestigiosi. Nonostante la bella storia ed il grande impegno profuso nella sua avventura a Milanello, è stato anche oggetto di scherno e di vere e proprie minacce da parte di alcuni pseudo tifosi. Lo ha raccontato lui stesso in una recente intervista.
Dal sogno alle minacce: il racconto dell’ex Milan
Il giocatore in questione è il simbolo di un calcio di provincia che può ancora far nascere belle favole e far arrivare chi merita in alto, verso la Serie A e persino la Champions League. Ovvero Junior Messias, esterno offensivo brasiliano che ha giocato nel Milan dal 2021 al 2023, vincendo persino uno Scudetto da protagonista.
Messias, oggi al Genoa, ha raccontato a Repubblica della sua bellissima esperienza in rossonero. Ma ha anche rivelato un lato oscuro della stessa, dovuto alla reazione di certi tifosi poco solidali nei suoi confronti: “Il calcio stanca, i 2 anni al Milan non sono stati facili. Anzi, all’inizio molto complicati. C’erano anche stati dei tifosi che mi avevano minacciato: guai a te se vieni al Milan. Sono abituati a giocatori con un pedigrée importante, venivo dal Crotone e sino a pochi anni prima giocavo in Eccellenza e in D. Posso però dire con soddisfazione che alla fine hanno apprezzato il mio lavoro”.
Effettivamente l’acquisto di Messias dal Crotone ad agosto 2021 non aveva convinto tutti, anzi, erano molti gli appassionati che si aspettavano di più di un esterno 30enne che aveva giocato solo in provincia. Ma il brasiliano stupì tutti, come con il gol vincente contro l’Atletico Madrid: “Se non vincevamo quella partita eravamo fuori: entrai al 78’, segnai di testa a tre minuti dalla fine. Ricorderò quel gol per tutta la vita e non lo dimenticheranno anche i milanisti. A fine gara piangevo: dall’Uisp al gol decisivo in Champions, un sogno! Mi è venuto ad abbracciare Ibrahimovic: “Non fare così, altrimenti piango anch’io”. Ma non diciamo che Ibra era commosso altrimenti mi uccide…”