Marcus Rashford avrebbe deciso di restare al Manchester United, rifiutando l’offerta del PSG: un ‘no’ che potrebbe costare caro al Milan
Nel mondo del calcio, un ‘sì’ o un ‘no’ può cambiare tutto. Un trasferimento andato a buon fine, o al contrario rifiutato clamorosamente, può cambiare il destino non solo del diretto interessato, ma anche dei club coinvolti direttamente o indirettamente. Lo sa bene il Milan, suo malgrado gelato da una notizia arrivata dall’Inghilterra: il grande obiettivo di mercato del Paris Saint Germain per sostituire il partente Kylian Mbappé avrebbe deciso di declinare la proposta ricevuta. E le conseguenze di questo rifiuto potrebbero finire per coinvolgere anche i rossoneri.
Non è un segreto che il club parigino avesse individuato in Marcus Rashford il profilo perfetto per colmare l’enorme vuoto lasciato nella rosa francese dalla partenza di Mbappé, il calciatore più forte e decisivo al mondo nelle ultime stagioni. Per quanto il nazionale inglese del Manchester United, classe 1997, sia lontano per rendimento e carriera dai numeri del collega francese, per il club parigino avrebbe potuto rappresentare un colpo perfetto sia tecnicamente che a livello di marketing.
Rashford è infatti non solo uno dei più grandi talenti del calcio inglese degli ultimi anni, ma anche un calciatore simbolo della Premier, insignito nel 2021 del titolo di Member of the Order of the British Empire dalla regina Elisabetta per il suo impegno sociale durante la pandemia da Covid a favore dei bambini. Insomma, un calciatore che avrebbe potuto rappresentare, in qualche modo, il nuovo volto del club dopo l’addio del fuoriclasse transalpino.
La volontà del PSG non ha fatto però i conti con i valori umani dello stesso Rashford, il quale anche davanti a una proposta economicamente molto vantaggiosa avrebbe deciso di declinare gentilmente l’invito, mettendo automaticamente nei guai anche il Milan.
Rashford resta fedele al Manchester United: perché per il Milan è una brutta notizia
Stando a quanto riferito da The Sun, Rashford avrebbe deciso di rimanere leale al Manchester United, il club in cui è cresciuto, è diventato uomo e ha raggiunto i massimi traguardi della sua carriera. Nonostante i Red Devils da tempo non riescano a tornare competitivi per la vittoria del titolo in Premier, tanto meno della Champions, Rashy resta fedele alla squadra che ha sempre tifato, e ha deciso di non abbandonarla nel momento del bisogno, fiducioso anzi di poter crescere ancora insieme al club.
Una scelta di cuore che, di fatto, getta acqua sul fuoco del possibile interesse del PSG per il talento dello United, e riapre il casting, se mai si fosse davvero chiuso, per l’erede di Mbappé. Un erede che a questo punto potrebbe tornare a essere proprio quel Rafael Leão che tutti i tifosi rossoneri vorrebbero blindare.
Un pericolo da non sottovalutare per i rossoneri. Il PSG è infatti in questo momento uno dei pochi club che potrebbe permettersi di investire sul portoghese anche la folle cifra presente nella clausola con cui il Milan ha voluto quasi toglierlo dal mercato al momento dell’ultimo rinnovo.
Tuttavia, per i tifosi rossoneri non c’è da disperarsi. Per diversi motivi Rafa resta solo una delle scelte a disposizione del club francese, non l’unica, e forse nemmeno la principale. E inoltre, dal canto suo, lo stesso numero 10 rossonero, per quanto lusingato da una proposta economicamente sicuramente più vantaggiosa rispetto all’attuale accordo con il Milan, in caso di addio sarebbe sicuramente più tentato da una possibile avventura in Liga o in Premier che non da un ritorno in Ligue 1, campionato in cui ha già giocato con la maglia del Lille prima di vivere la sua intensa storia d’amore milanista.