Ecco cosa ha deciso il Giudice Sportivo riguardo all’ammonizione di Theo Hernandez subita contro il Verona nel match di domenica.
Uno dei casi arbitrali della 29.a giornata di Serie A ha visto protagonista Theo Hernandez. Il terzino del Milan, dopo aver segnato un grande gol contro l’Hellas Verona in trasferta, è stato inspiegabilmente ammonito dall’arbitro Mariani, reo di aver mal interpretato un gesto del francese.
Theo, dopo la serpentina vincente ed il pallone insaccato alle spalle di Montipò, si è rivolto verso gli spalti con il suo quasi consueto gesto delle ‘spallucce‘, come a fingersi perplesso dalla giocata appena fatta. Un’esultanza tipica del numero 19, per molti simile a quella del suo rivale Federico Dimarco.
La panchina del Verona, in particolare mister Baroni, non hanno preso bene l’esultanza. Da qui sono nati alcuni battibecchi che hanno portato all’ammonizione di Theo, con tanto di squalifica automatica. Infatti il milanista era sotto diffida e per questo giallo salterà Fiorentina-Milan del 30 marzo prossimo.
Niente dietrofront: Theo Hernandez fermato dal Giudice Sportivo
Nonostante il misunderstanding, il chiarimento immediato con Baroni e il mea culpa dell’arbitro Mariani, resta l’ammonizione pesante per Theo Hernandez. Neanche il Giudice Sportivo, dopo aver letto il referto di Verona-Milan, ha voluto fare un passo indietro.
Resta la squalifica per un turno per il difensore milanista, accusato come si legge nel comunicato di “comportamento non regolamentare in campo”. Una spiegazione piuttosto virtuale e poco chiara quella del Giudice, che dunque ha deciso di attenersi alla decisione del campo e di confermare il turno di squalifica per Hernandez.
I tifosi milanisti speravano che la Lega potesse fare un passo indietro, come accadde lo scorso anno per Romelu Lukaku. Ovvero quando il calciatore (all’epoca all’Inter) fu squalificato in Coppa Italia per un’esultanza inizialmente definita provocatoria ai danni della curva della Juventus. Invece, rivedendo immagini e precedenti, l’attaccante belga fu graziato poiché si trattava della sua consueta esultanza, ovvero il dito a zittire le voci e l’altra mano sulla fronte come saluto militare.
Niente da fare per Theo e per il Milan, che dopo la sosta sfiderà la Fiorentina in trasferta senza uno dei suoi uomini migliori. Pioli dovrà rimpiazzarlo, probabilmente con lo slittamento di Alessandro Florenzi sulla corsia sinistra, come già accaduto in alcune partite precedenti.