Il 2024 si sta rivelando un anno d’oro per Theo Hernandez: il difensore del Milan ha fatto meglio di Lautaro e Vlahovic, i numeri non mentono
Theo Hernandez sta vivendo un periodo a dir poco favoloso. In questo 2024, finora, nessuno ha fatto meglio di lui tra i protagonisti del campionato italiano. Il terzino francese segna e fa segnare come e più di un grande bomber, più dei vari Lautaro Martinez, Dusan Vlahovic o Paulo Dybala. I numeri non mentono, e per quanto riguarda il rendimento del difensore francese sono a dir poco eccezionali.
La prestazione superlativa con cui ha, quasi da solo, steso l’Hellas Verona al Bentegodi nel pomeriggio del 17 marzo è stata solo la fotografia più palese e clamorosa di uno stato di forma invidiabile per il terzino rossonero. Dall’inizio del 2024 in poi, il francese è tornato una pedina fondamentale per le sorti del Milan. E lo ha fatto ha fatto a suon di gol e assist.
Il suo rendimento è certificato da numeri che non trovano eguali tra i protagonisti della nostra Serie A. Oggi Theo risulta incisivo più di un grande centravanti o di un fantasista d’attacco. E riesce a incidere senza distinzioni, contro grandi avversari e contro squadre più modeste del nostro campionato, in Europa come in Coppa Italia, senza soluzione di continuità.
Dall’inizio del nuovo anno, i trascinatori delle grandi squadre italiane sono state senza ombra di dubbio Vlahovic, Lautaro e Dybala. L’attaccante bianconero, fino a questo momento, ha inciso sulle sorti della Juventus con 10 marcature tra gol e assist, con un rigore messo a segno.
Stessi numeri per Lautaro Martinez, mattatore inarrestabile con la maglia dell’Inter, mentre ha fatto addirittura meglio il fantasista della Roma, a quota 11 (ma con cinque rigori all’attivo). Numeri impressionanti ma eguagliati, o meglio superati, da quelli di un Theo Hernandez in stato di grazia assoluta.
Con la rete messa a segno con il Verona, anche Theo ha partecipato a 11 gol (segnando o regalando assist) in questo 2024, gli stessi di Dybala. Al contrario dell’argentino, lo ha fatto però senza tirare alcun rigore, e trascinando gli uomini di Pioli sia in campo nazionale che internazionale.
Sono caduti sotto i suoi colpi il Rennes e lo Slavia Praga (3 assist in quattro partite) in Europa, mentre in Serie A il francese è andato a segno nelle vittorie con Roma, Napoli e Verona, e ha regalato preziosi assist nel successo contro l’Udinese e nel pareggio contro l’Atalanta. Otto marcature totali cui si aggiungono i due assist messi a referto negli ottavi di Coppa Italia contro il Cagliari e quello, inutile ai fini del risultati, nella gara di quarti contro la Dea.
Numeri che parlano chiaro e rendono evidente, anche a chi non vuol vedere, quanto Theo sia non solo un’arma fondamentale per il Milan, ma anche, con pochi dubbi, il miglior terzino del nostro campionato, se non addirittura il miglior calciatore nel suo ruolo di tutta Europa, almeno in questo 2024 strepitoso che tutti i tifosi rossoneri vorrebbero non finisse mai.