Daniel Maldini sta vivendo un momento da favola: al Monza è esploso definitivamente, il Milan studia come sfruttare al meglio il suo talento
Daniel Maldini is on fire, canterebbero i tifosi rossoneri, se dal punto di vista della metrica non fosse complicato adattare il nome del talentino di scuola rossonera al celeberrimo coro dedicato a Stefano Pioli. Al di là di ogni velleità canora, il periodo d’oro dell’erede della dinastia Maldini è evidente e sotto gli occhi di tutti. Il rendimento dell’attaccante, dal suo approdo alla corte di Palladino al Monza, è stato un crescendo continuo, e a questo punto in casa rossonera non resta che interrogarsi su quale potrà essere la soluzione migliore per il suo futuro.
Già protagonista di una stagione discreta in prestito allo Spezia lo scorso anno, dopo sei mesi difficili a Empoli, Daniel è rinato completamente a Monza. In un ambiente evidentemente più familiare, coccolato da un cuore rossonero come Galliani, dalla vicinanza di papà Paolo e anche da un tecnico, Palladino, che sta dimostrando di lavorare benissimo con i giovani, è riuscito a rimettere in sesto la sua stagione. E con quello al Cagliari, un gioiello su punizione da 35 metri, è arrivato a 2 gol consecutivi, 3 in totale dal suo arrivo in Brianza.
Gestito in maniera molto intelligente dal proprio tecnico, Maldini è stato inserito in maniera graduale. E ha risposto alla grande. Nelle ultime cinque partite, escludendo solo la parentesi negativa per tutta la squadra contro la Roma, è andato a segno tre volte, regalando anche un assist proprio contro il Milan. E tutto questo in soli 134 minuti giocati, per una media di un gol segnato o propiziato ogni 33 minuti e mezzo. Un rendimento straordinario che potrebbe cambiare non solo la stagione del Monza, ma anche il suo futuro, e conseguentemente anche i piani rossoneri per il prossimo anno.
Daniel Maldini, exploit incredibile al Monza: la scelta sul suo futuro
Al termine della partita con il Cagliari, decisa proprio dal suo eurogol, Maldini ha parlato del suo presente a Monza ai microfoni di Sky, lanciando un messaggio piuttosto diretto anche sul suo futuro: “Qui sto molto bene, mi sono sentito a casa fin da subito“. Una dichiarazione semplice ma molto significativa, che potrebbe trasformarsi anche in un assist alla società rossonera per il futuro.
Arrivato in Brianza in prestito secco, a giugno Daniel tornerà a Milanello, probabilmente con una nuova consapevolezza di sé. E se è vero che ha sempre dichiarato di volersi giocare le sue chance al Milan e di cullare il sogno di poter diventare un grande protagonista in maglia rossonera, è altrettanto vero che, in questo momento, sarebbe difficile trovare per lui spazio in una rosa iper-competitiva come quella attualmente a disposizione di Pioli.
Classe 2001, Maldini non è più una giovane scommessa da dover attendere. Come dimostrato dal suo exploit al Monza, sta crescendo rapidamente, e in questo momento interrompere il processo di crescita per rimanere al Milan con la speranza di ritagliarsi, ogni tanto, una manciata di minuti, sarebbe poco utile alla sua carriera.
Dovessero arrivare offerte, difficilmente quindi le rifiuterebbe a priori. E lo stesso club rossonero potrebbe a questo punto decidere di monetizzare la sua cessione per regalarsi una plusvalenza molto importante. Complice la giovane età e una crescita evidente, attualmente Maldini non vale infatti meno di 10-15 milioni. Una somma elevata, considerando che si tratta di un prodotto del vivaio.
Resta da capire quale squadra potrà realmente bussare alla porta dei rossoneri la prossima estate, e tutto fa pensare che l’opzione più probabile possa essere proprio il Monza, per regalare a Palladino, o a chiunque sederà sulla panchina dei brianzoli il prossimo anno, un rinforzo a titolo definitivo per alzare ancora una volta l’asticella delle ambizioni del club.