Theo Hernandez è sempre più uno dei calciatori più incisivi nella storia del Milan: solo Maldini ha fatto meglio del francese
Difensori incisivi come Theo Hernandez ce ne sono pochi in giro. Di giocatori, più in generale, in grado di decidere le sorti non solo di singole partite, ma di interi campionati, se ne contano sulle dita di una mano in Serie A. E Theo è sicuramente uno di questi. Il francese sta continuando a macinare numeri impressionanti con la maglia del Milan, rispondendo sul campo alle critiche piovutegli addosso con troppa semplicità nei mesi più duri per la squadra. E con la rete siglata al Bentegodi di Verona ha messo ancora di più nel mirino una leggenda del club come Paolo Maldini.
Inarrestabile, prepotente, vorace, Theo Hernandez è un treno sulla corsia di sinistra è un treno impossibile da frenare. Una vera forza della natura capace di travolgere tutto e tutti, finalizzando spesso le sue cavalcate con gol di pregevole fattura come quello che ha aperto le danze a Verona.
Un gol che gli ha permesso di agganciare, in una classifica molto particolare, una leggenda come Aldo Maldera, difensore goleador per antonomasia nella storia del club, avvicinando ancora di più un primato detenuto per il momento da un mito vivente come Paolo Maldini. Ma tutto fa pensare che il sorpasso sia solo questione di mesi, se non addirittura di settimane.
Che Theo rientri ormai pienamente nel novero dei difensori che hanno fatto maggiormente la storia del Milan, questo è evidente. A suon di assist, giocate straordinarie, e soprattutto gol, il francese ha contribuito non solo a portare uno scudetto nella bacheca rossonera, ma anche a macinare primati su primati, diventando a tutti gli effetti uno dei giocatori più importanti nel suo ruolo nella storia più che centenaria del club.
In questo momento la classifica dei marcatori in Serie A, per quanto riguarda i difensori, vede al primo posto assoluto Paolo Maldini con 29 gol, seguito a ruota da un tandem formato da Maldera e appunto Theo, a quota 27, come riferito da DAZN.
Considerando che in questo campionato è già arrivato a 5 reti, a meno due dal suo primato personale, con nove partite ancora da giocare (otto se consideriamo la squalifica rimediata per l’immeritato giallo sventolato da Mariani), tutto fa pensare che l’aggancio a Maldini, o anche il sorpasso, possa avvenire già nel corso di questo campionato.
Ma in fin dei conti, al di là dei numeri, ciò che conta per Hernandez è riuscire a contribuire alle vittorie della squadra. E considerando che per media gol è al momento il miglior difensore della storia del Milan tra quelli riusciti ad andare a segno in più di un’occasione, con un incredibile 0.17 a partita (contro i 0.04 di capitan Paolo, “penalizzato” ovviamente dalle 647 gare in rossonero), di certo il suo contributo per i traguardi della squadra in questi anni lo ha dato. Dire il contrario sarebbe una semplice menzogna.