Le ultime parole ed idee del sindaco Giuseppe Sala sul futuro di San Siro ed il tentativo estremo di convincere Milan ed Inter.
Nelle ultime settimane si sta parlando molto del futuro di San Siro. Lo storico impianto milanese che ospita da moltissimi anni le partite casalinghe di Milan ed Inter. Un vero e proprio tempio del calcio italiano ed internazionale, il quale però è soggetto a molte critiche relative alla mancanza di strumenti moderni e attrattivi e ad una struttura ancora antiquata.
Non è un caso se i due club milanesi da tempo stanno pensando ad un nuovo stadio tutto loro, dopo aver visto bocciata la proposta di demolire l’attuale Giuseppe Meazza e costruirne uno nuovo di zecca dalle proprie ceneri. Un’idea su cui il Comune ha glissato, tanto da portare sia Milan che Inter a lavorare ad alternative fuori dalla tangenziale di Milano.
Ultimamente però, con l’inserimento della società multinazionale WeBuild, interessata a ristrutturare San Siro, si è tornati a dialogare: i rappresentanti delle due squadre di calcio ed il sindaco Giuseppe Sala stanno tentando un nuovo approccio, che potrebbe riportare rossoneri e nerazzurri a valutare la permanenza in un Meazza nuovo e moderno.
Sala ed i costi abbattuti per lo stadio a Milan e Inter
Dopo i colloqui e le idee spuntate nei giorni scorsi, il sindaco Sala ha voluto sintetizzare i temi trattati sul suo account Instagram, facendo una sorta di appello a Milan ed Inter. Un tentativo in extremis del primo cittadino di Milano per convincere i club a non abbandonare definitivamente lo storico stadio.
“Inter e Milan hanno manifestato al Comune la volontà di avere uno stadio di loro proprietà. Per dare un servizio migliore ai tifosi, per aumentare i ricavi, per patrimonializzarsi. In principio non hanno voluto esaminare l’ipotesi di una ristrutturazione di San Siro e hanno ipotizzato la costruzione di un nuovo stadio nell’area adiacente all’attuale impianto con l’abbattimento del vecchio” – ha ricordato Sala quest’oggi.
Sala ha parlato poi dei motivi per cui Milan e Inter stanno valutando stadi di proprietà fuori da Milano, ammettendo di come la Sovrintendenza abbia stoppato l’abbattimento di San Siro come luogo di valore storico-culturale. Ma il sindaco non dimentica i costi elevati per la costruzione di uno stadio da zero: “Nuova viabilità, parcheggi, investimento di oltre 1 miliardo e impatti pesanti sul territorio”.
Ecco dunque l’aspetto che potrebbe convincere i club a ripensare al progetto di WeBuild e del Comune di Milano: “Ristrutturare San Siro significherebbe minori costi per le squadre, minore impatto dei lavori sul territorio, riqualificazione della zona circostante ed ulteriori interventi su tutte le altre tematiche legate alla destinazione d’uso dello stadio, tra cui concerti e grandi eventi”. Basterà questo appello per far cambiare piani e idee?