Un ex talento del Milan parla di come si sia trovato alla grande in Serie A ed in particolare con la maglia rossonera cucita addosso.
Difficile trovare qualche ex calciatore del Milan, anche di altissimo livello, che non parli bene della sua esperienza rossonera in passato. Certo, vi sono sempre le eccezioni, come quella di Adil Rami che raccontò di aver avuto un pessimo rapporto con l’allora tecnico Filippo Inzaghi. Ma tendenzialmente i ricordi sono sempre dolci.
Indossare la maglia del Milan infatti vuol dire giocare per un club storico, tra i più vincenti in giro per il mondo, che ha sollevato per ben 7 volte la Champions League. Ma soprattutto al fianco di altri grandi fuoriclasse, calciatori che sono diventati grandi in rossonero o che hanno fatto ancora più prestigiosa la storia recente del Diavolo.
Uno degli ultimi a dimostrare grande orgoglio ed attaccamento al Milan, dopo l’esperienza triennale in Serie A, è sicuramente Brahim Diaz. Ovvero l’ex numero 10 rossonero che oggi milita nel Real Madrid. Dopo i tre anni di prestito, Brahim è tornato in Liga dove sta mostrando maturità ed ambizione.
Torna a parlare Brahim Diaz, intervenuto a Cadena Ser anche per commentare il suo periodo al Milan. Un triennio che lo ha visto crescere, come uomo e come calciatore, tanto da tornare a Madrid da protagonista e ritagliarsi uno spazio a dir poco vitale ed importante.
“Giocando in Italia ho trovato e capito cose che mi mancavano. Un campionato molto tattico, misurato, ma era perfetto per me. Si adattava benissimo al mio modo di giocare. La gente al Milan mi ha amato molto, mi sono sentito bene. Io ho nel sangue il calcio della strada, ma lì ho imparato tanto, anche dai difensori e dal loro modo di aggredire”.
Brahim dunque in qualche modo fa sentire un pizzico di nostalgia per l’addio al Milan, dove si è sentito coccolato ed è stato capace di assimilare ottime lezioni ed insegnamenti. Ma ora Carlo Ancelotti punta su di lui: “Lui è come un padre per noi. Poi il Real Madrid è un club incredibile, il migliore al mondo”.
Nessun rimpianto certo per il fantasista spagnolo, anche se il suo futuro è ancora incerto. Oltre alle voci nostalgiche che lo vorrebbero nuovamente a San Siro, spunta l’interesse forte dell’Arsenal per Brahim, che potrebbe rilanciarsi anche in Premier League, dopo l’esperienza da giovanissimo al City non proprio indimenticabile.