Nonostante le buone prestazioni delle ultime settimane, Gabbia non è riuscito a superare la concorrenza: escluso dai convocati
In un mercato invernale di sostanziale immobilismo, Matteo Gabbia si è rivelato una splendida intuizione per il Milan. Tornato alla base dopo sei mesi di prestito al Villarreal, il difensore rossonero è parso molto maturato rispetto al ragazzo incerto che i rossoneri avevano lasciato partire. Nel periodo più duro per la retroguardia milanista, si è trasformato in una vera ancora di salvezza per Pioli, al punto che molti avrebbero immaginato potesse essere in qualche modo premiato per l’impegno e la costanza manifestata in questo periodo.
Non sempre nel calcio però i meriti vengono premiati come dovrebbero. Il momento d’oro del difensore rossonero probabilmente è ormai terminato. Pedina quasi inamovibile per il tecnico parmigiano fino alla sfida con la Lazio, l’ottimo difensore scuola Milan è riuscito a ritagliarsi ancora spazio in Europa League.
Con il rientro di Tomori, di Thiaw e di Kalulu è però probabile che l’ex Primavera possa venire sempre più relegato in panchina, pronto a subentrare qualora dovesse esserci nuovamente bisogno di lui, al di là delle ottime prestazioni offerte nell’ultimo periodo. Un destino beffardo che, di fatto, non gli permetterà nemmeno di poter sognare un ingresso tra i convocati di Spalletti per l’Europeo, come confermato dall’ultima decisione, anche piuttosto ingiusta, del commissario tecnico.
L’ultima grande chance per poter rientrare nel ‘gruppone’ di calciatori che si contenderanno un posto per i prossimi Europei in programma in Germania, Gabbia se l’è giocata in queste settimane. E ha fatto di tutto per riuscire a guadagnarsi un piccolo spazio tra i convocati di Spalletti per i due test che attendono l’Italia a marzo.
La Nazionale dovrà vedersela il 21 marzo con il Venezuela al DRV PNK Stadium di Fort Lauderdale, lo stadio dell’Inter Miami di Messi, mentre il 24 marzo sfiderà l’Ecuador alla Red Bull Arena di New York. Due sfide che non avranno per protagonista il centrale difensivo del Milan.
Tra i 28 convocati dal mister di Certaldo, in cui compaiono alcune novità come l’ex Inter Bellanova, Folorounsho del Verona e il centravanti Lucca dell’Udinese, il grande assente in chiave rossonera è proprio Gabbia.
Per quanto riguarda il pacchetto arretrato, nonostante avesse paventato la possibilità di utilizzare anche la difesa a tre, Spalletti ha infatti preferito affidarsi all’usato sicuro rappresentato da Acerbi, Bastoni, Buongiorno e Scalvini, con terzini duttili come Darmian, Di Lorenzo e Dimarco da utilizzare all’occorrenza qualora volesse davvero sperimentare un nuovo modulo.
Con buona pace di Gabbia, che dovrà a questo punto attendere il nuovo ciclo azzurro, quello post-Europei, per poter sperare di rientrare nelle grazie del commissario tecnico. Ma per farlo dovrà obbligatoriamente continuare il suo percorso di crescita, che sia a Milano o altrove.