L’indagine sulla proprietà rossonera potrebbe avere strascichi importanti per il Milan: l’esclusione dalle coppe è un’ipotesi concreta
L’inchiesta giudiziaria che ha travolto il Milan sta tenendo con il fiato sospeso l’intero ambiente rossonero. Le notizie si rincorrono senza sosta. Se in molti, compresa la stessa società, sostengono che il club non si sia reso colpevole in alcun modo, e che quindi non rischi sostanzialmente nulla, con le indagine ancora aperte tanti addetti ai lavori hanno provato a ricostruire uno scenario verosimile su ciò che davvero il club potrebbe rischiare sia in Italia che in Europa, pagando addirittura con l’esclusione dalle coppe. Uno scenario che non può non preoccupare.
Tra i tanti legali che hanno commentato la vicenda, al netto di una mancanza d’informazioni precise, c’è anche il legale della Salernitana, Francesco Fimmanò. Intervenuto ai microfoni di TvPlay, il noto avvocato campano ha espresso il suo parere sulla vicenda milanista, ricostruendo per sommi capi ciò che è emerso fino a questo momento.
Stando a quanto si è letto, il Milan sarebbe finito sotto inchiesta per un finanziamento rilevante da parte del venditore nei confronti dell’acquirente. Un’operazione che avrebbe generato un’influenza dominante, con conseguenze gravi a livello europeo. Spiega Fimmanò: “Se si è proprietari di più di una squadra che competono nella stessa competizione, si va incontro a una palese violazione“.
Fermo restando che dal suo punto di vista è difficile che il Milan abbia voluto nascondere qualcosa, la situazione è dunque piuttosto controversa e dovrà essere analizzata più nel profondo per poter capire a cosa il club potrà andare incontro nei prossimi mesi.
Per poter comprendere fino in fondo cosa ci sia di vero nelle ricostruzioni giornalistiche degli ultimi giorni, è chiaro che a seconda dell’esito dell’inchiesta il club potrà andare incontro a sanzioni più o meno severe. Secondo quanto riferito dal legale della Salernitana ai microfoni di TvPlay, però, almeno in Italia difficilmente verranno presi provvedimenti.
“Se le plusvalenze non vengono fatte per falsare i bilanci e iscrivere un club al campionato, raramente vengono punite“, ha sottolineato il braccio destro del presidente Iervolino, più incline a vedere dei rischi concreti, sul piano sportivo, a livello europeo che non nazionale.
Se in Serie A molto difficilmente questa vicenda potrà portare a penalizzazioni in classifica, come avvenuto ad esempio lo scorso anno alla Juventus, in Europa il discorso cambia. Una precisa norma Uefa richiede infatti la massima trasparenza per quanto riguarda la segnalazione di chi siano i proprietari o i soci dei club. E si tratta di una norma redatta in tempi recenti a causa della vicenda relativa alla Red Bull e alla proprietà di Lipsia e Salisburgo.
Da questo punto di vista, a quanto trapela ci sarebbe una violazione da parte dei rossoneri, e qualora fosse confermata è possibile che il club rossonero possa essere estromesso da tutte le competizioni europee (Champions, ma anche Europa e Conference League) per una stagione.